In occasione delle finali della Coppa del mondo di pugilato organizzate a Sheffield torna a far discutere il caso di Lin Yu-ting, la taiwanese già durante i Giochi Olimpici – insieme a Imane Khelif – al centro di polemiche sulla questione gender. Vincitrice della medaglia d’oro a Parigi nei -57 kg, l’atleta asiatica ha deciso quest’oggi di ritirarsi dal torneo in corso in Gran Bretagna dopo che, fa sapere la sua federazione, l’organizzazione World Boxing ha messo in dubbio la sua idoneità di genere.
“L’ente appena nato non dispone delle chiare politiche regolamentari del Cio che garantiscono la tutela dei diritti degli atleti”, fa sapere la federazione taiwanese. Lin si era offerta di sottoporsi ad una “visita medica completa in loco” in Gran Bretagna, ma World Boxing non avrebbe accettato e così, per evitare che subisse ulteriori “danni”, il suo allenatore e i funzionari sportivi del suo Paese hanno deciso il ritiro. Il primo ministro taiwanese, Cho Jung-tai, ha detto che il governo “si impegnerà attivamente a proteggere e garantire” i diritti di Lin di partecipare alle future competizioni internazionali.