Negli ultimi mesi, il supercomputer di Opta è stato al centro di una serie di simulazioni, oltre 50.000, per quanto riguarda le partite della fase del girone della Champions League: ebbene, è emerso che nel 98% dei casi sono stati sufficienti 16 punti per qualificarsi direttamente agli ottavi di finale, dunque per entrare tra le migliori otto. E l’Inter, numeri alla mano, ha questo traguardo alla sua portata, specie dopo la convincente vittoria in casa contro il Lipsia, il quarto successo consecutivo in questa campagna europea a fronte del pareggio iniziale col City. Sono 13 punti per i ragazzi di Inzaghi, dunque nelle ultime tre (Bayer Leverkusen e Monaco complesse ma abbordabili, Sparta Praga invece da vincere e anche con ampio scarto) potrebbe bastare persino un successo con due ko per raggiungere l’obiettivo mai dichiarato ma ormai imperativo categorico.
Per entrare tra le prime ventiquattro, sempre secondo il super computer, possono già andar bene 10 o 11 punti, con 13 punti la cifra è ampiamente raggiunta dall’Inter. Con 15 punti, invece, molto verosimilmente si chiude tra le prime sedici: difficile si rientri tra le otto di testa, ma in ogni caso allo spareggio i nerazzurri sarebbero testa di serie, giocando il ritorno in casa. Mica poco. A tre giornate dalla fine è quasi fatta per l’Inter che tanto si è concentrata su questo maxi girone: non si può parlare di ufficialità, ma è come se lo fosse, il computer non mente. Con la nuova formula, però, prima dell’ultima giornata ci sono solo scenari e calcoli, ma ben poche combinazioni scritte nella pietra.