E’ una Juventus non del tutto soddisfatta di quanto fatto vedere col Milan ma consapevole di avere mentalità e gioco adatti per far bene in Champions quella che si appresta a sfidare il sorprendente Aston Villa che, reduce dalla euro-sconfitta contro il Bruges, aveva vinto a sorpresa le precedenti tre, e dunque a metà del guado è ancora tra le magnifiche otto che volerebbero direttamente agli ottavi. Non i bianconeri: è per questo che si lavora per il sorpasso, ma servirà tanta personalità e tanto coraggio, quello che non si è visto in un big match intelocutorio al Meazza contro il Milan. Bisogna dare un segnale in un’altra trasferta delicata di questo trittico di partite lontano dallo Stadium: a Birmingham sono già caduti il Bologna e soprattutto il Bayern Monaco. E non deve trarre in inganno il lieve periodo di flessione che stanno attraversando i Villains, reduci da quattro partite di fila a secco di vittorie: Emery sa come si fa, soprattutto in Europa, e il suo calcio è di quelli che possono mettere in difficoltà una Vecchia Signora in ritardo sulla tabella di marcia sotto molti aspetti, in alcuni casi anche inaspettatamente.
La tenuta difensiva non è stata un must in Europa, visto che i bianconeri hanno subito gol in tutte e quattro le partite giocate quest’anno, ma i numeri sotto questo aspetto sono buoni e in linea con la gestione Allegri. Purtroppo per Motta, anche i dati a livello offensivo non sono cambiati troppo rispetto alla precedente stagione ed è qui che serve il cambio di passo: c’è, però, una vera e propria emergenza, con l’infermeria piena. Milik e Douglas Luiz sono lungodegenti, Nico Gonzalez un mistero e ancora fuori, si aggiungono i forfait del titolare indiscusso – ma molto discusso – Dusan Vlahovic e persino del suo sostituto improvvisato contro il Milan, vale a dire McKennie, anche lui non convocato. E allora, per il ruolo di punta, sarà ripescato Weah, con Yildiz, Koopmeiners alla ricerca di se stesso e Conceicao che in Champions è fin qui forse il simbolo, ad agire alle sue spalle. Con l’obiettivo di segnare e portar via un risultato positivo per tenere aperta ogni possibilità e non complicare le cose a tre giornate dalla fine.