Il 30% dello staff tecnico delle nazionali maschili dell’Inghilterra (dall’Under 17 alla prima squadra) dovrà essere composto da persone di origine nera, asiatica o di altre etnie. Questo l’obiettivo – da raggiungere entro il 2028 – che si è posto la FA (la Federcalcio inglese), informata a inizio anno dalla Black Footballers Partnership di dover lavorare maggiormente “per creare un gruppo eterogeneo di candidati per la posizione di ct dell’Inghilterra“. Se in Premier League il 43% dei giocatori è di colore, non si può dire lo stesso per quanto riguarda le posizioni da allenatore (attualmente al 19%). Un altro obiettivo da raggiungere, sempre entro il 2028, è che il 60% dello staff tecnico della Nazionale femminile sia composto da donne.
L’obiettivo della FA è quello di “promuovere l’inclusione assicurandosi che tutti si sentano benvenuti e contrastare la discriminazione migliorando l’istruzione e rendendo più facile contestare e denunciare“. “Combattere la discriminazione è una delle nostre principali ambizioni – ha dichiarato Mark Bullingham, amministratore delegato della FA – Abbiamo visto come il potere del calcio possa unire le comunità e celebrare la diversità, e vogliamo continuare a usare la nostra influenza per apportare un cambiamento positivo “.