Per Martin Del Potro si avvicina l’esibizione in programma il prossimo 1 dicembre contro Novak Djokovic, un’ultima partita per salutare tutti i suoi tifosi al termine di una carriera purtroppo falcidiata dagli infortuni. L’argentino, in un video postato sui social, ha però raccontato anche quanto sia condizionata dai problemi fisici la sua quotidianità: “Cerco soluzioni ogni giorno. Tutto è iniziato con quella prima operazione nel 2018. Ci ripenso spesso. La mia vita è terribile ,non è affatto quella che mi aspettavo. Non riesco nemmeno a calciare un pallone, non posso giocare a padel, scalire una scala. È molto dura, ci sono momenti in cui ho difficoltà anche a camminare”, racconta. “Ogni giorno mi alzo e devo prendere dalle 6 alle 8 pillole. Alcune contro il dolore, altre per proteggere lo stomaco, una per l’ansia. Alcuni medici dicono che possono salvarmi con una protesi, altri dicono che devo avere almeno 50 anni per averne una. Ma non posso andare in giro così per altri 15 anni, no?”, prosegue.
“Quando ho giocato la mia ultima partita a Buenos Aires nel 2022, ho subito preso un volo per la Svizzera per la mia quinta operazione al ginocchio. Poi ho annunciato che avrei lasciato, per continuare segretamente a sognare un ritorno. Dopo due mesi di recupero e sono dovuto andare di nuovo sotto i ferri. Centinaia di iniezioni e tanta sofferenza dopo, sapevo che un ritorno era impossibile”, dice. Ora un’ultima sfida: “Ho iniziato la mia dieta, sto perdendo peso, mi sto allenando. Voglio arrivarea quella partita nella migliore forma possibile. È una partita per dire addio. Djokovic è stato molto generoso nell’accettare il mio invito. Se almeno per una, due o tre ore posso essere in pace e felice su un campo da tennis, sarà bellissimo”.