“Tre grandi soddisfazioni nel giro di 15 giorni, Atp Finals, Billie Jean King Cup e Coppa Davis. Sinner era stato massacrato un anno fa quando non giocò la Davis, aveva bisogno di allenarsi per diventare uno dei primi giocatori del mondo. La storia del tennis italiano è cambiata, lui è nettamente il giocatore più forte del mondo. Si sta avverando tutto quello che avevamo previsto”. Lo ha detto il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, nella puntata n.742 de ‘La Politica nel Pallone’ di Emilio Mancuso. “È limitativo misurarsi sul numero delle Coppe Davis. Innanzitutto vogliamo vincere gli Internazionali d’Italia. Poi credo che ci si debba misurare su obiettivi più complessivi. Se oggi Bellucci vince torna tra i 100 e torniamo ad avere 10 giocatori tra i primi 100. Ieri Fognini e Nardi hanno vinto due Challenger. Dobbiamo crescere nel settore femminile. Non si può parlare solo di Coppa Davis in un calendario così intenso. Non si può sostenere questo ritmo e i ragazzi dovranno fare delle scelte”, spiega Binaghi.
Binaghi poi dà i voti: “Noi dirigenti meritiamo un 7 perché siamo stati fortunati, mentre Sinner è al di là di ogni valutazione. Non è possibile darla, è un fenomeno che oggi non è misurabile. A Berrettini un dieci e lode, l’anno scorso l’ha vinta anche lui. È stato il primo tifoso dei suoi compagni, li ha trascinati a Malaga. Quest’anno è stato protagonista in campo, sei vittorie su sei ed era pronto anche a darci la settima. Musetti è il più giovane della formazione, più capitare di perdere. La Davis è una brutta bestia. Ha fatto una stagione straordinaria con la semifinale di Wimbledon e la medaglia di bronzo alle Olimpiadi. Il voto è tra 8 e 9. Bolelli e Vavassori hanno fatto un punto decisivo, sono una delle coppie di doppio più forti del mondo e meritano un 9 e mezzo. Volandri è stato ancora più fortunato di noi e prende un 8 e mezzo. La vera sorpresa di quest’anno è Jasmine Paolini. Nessuno avrebbe mai pensato che potesse raggiungere questi risultati e merita un dieci e lode”, aggiunge il numero uno della Fitp.