Malaga sta ormai diventando per il tennis italiano quello che Berlino è per il calcio italiano. Dopo il trionfo del 2023 in Coppa Davis e la vittoria delle ragazze in BJK Cup poche giorni fa, la città dell’Andalucia potrebbe essere teatro di un altro storico trionfo per gli azzurri, che dodici mesi dopo sono tornati in finale e potranno ambire all’insalatiera. Nonostante una rosa profonda con cinque elementi validi, finora a trascinare l’Italia sono stati solo Matteo Berrettini e Jannik Sinner, che hanno ottenuto tutti e quattro i punti tra singolare e doppio. Ciò non vuol dire, però, che in finale contro l’Olanda non possa servire l’apporto degli altri componenti: la stanchezza inizia infatti a farsi sentire e sarà fondamentale gestire al meglio le energie.
La certezza è che l’Italia parte favorita e che, in virtù della presenza di Jannik Sinner, parte quasi sempre avanti 1-0. Come detto da Volandri, però, non è detto che “ogni volta che scende in campo, Sinner distrugga il proprio avversario“, perciò è ancora presto per cantare vittoria. Fatto sta che il recente precedente di Bologna è piuttosto rassicurante per l’Italia, capace di sconfiggere gli olandesi nonostante l’assenza di Sinner e Musetti.
Veniamo dunque alle scelte di capitan Filippo Volandri, che per il primo singolare dovrebbe riconfermare Matteo Berrettini. Il romano ha sofferto e faticato ma alla fine è riuscito a battere l’insidioso Kokkinakis, regalando un prezioso punto all’Italia. Sicuramente arriverà all’appuntamento meno riposato di Botic van de Zandschulp (che malgrado le vittorie ai danni di Nadal e Altmaier non ha dato grosse garanzie), ma è avanti 4-0 nei precedenti e lo ha sconfitto proprio di recente a Bologna nel round robin. All’occorrenza, Musetti è una valida alternativa e può essere impiegato.
Non si tocca invece Jannik Sinner, che nel secondo singolare se la vedrà contro uno degli avversari che incontra più spesso nel circuito. Dopo il 9-0 negli H2H contro De Minaur, l’altoatesino ambisce a migliorare anche il suo bilancio contro Tallon Griekspoor, attualmente sul 5-0 in suo favore (3-0 solo nel 2024). L’avversario non è affatto morbido, ma Sinner è chiaramente superiore e dovrebbe riuscire ad avere la meglio pur non essendo al 100% ed accusando un po’ di stanchezza fisiologica.
Qualora l’Olanda dovesse riuscire a conquistare uno dei punti e rovinare i piani dell’Italia, ecco che tutto si riaprirebbe in occasione del doppio decisivo. La squadra di Haaruis può infatti vantare uno specialista del calibro di Wesley Koolhof (all’ultimo torneo della carriera), al quale affiancare van de Zandschulp (o all’occorrenza Griekspoor). Meno scontata invece la scelta dell’Italia, che potrebbe decidere di riproporre Sinner/Berrettini ma dovrebbe tenere in conto anche l’aspetto fisico dato che i due avrebbero già giocato due match a testa in due giorni mentre gli olandesi hanno potuto riposare nella giornata di sabato. Insomma, per gli azzurri sarà fondamentale chiuderla 2-0 ed evitare di correre rischi in occasione del doppio (dove comunque si potrebbe fare affidamento su una coppia rodata come Bolelli/Vavassori).