BENEVENTO (3-4-2-1)
Brignoli 6.5
Poco può sui gol laziali, gli attaccanti biancocesti si presentano all’appuntamento sempre soli. Evita, invece, che il passivo sia ancora più pesante con una paio di interventi prima su Milinkovic-Savic, poi su Immobile nella ripresa.
Venuti 5.5
Troppo forte la Lazio per pensare di opporre resistenza: lui ci mette il fisico e qualche intervento al limite con cui cerca di arginare tutti coloro che si affacciano dalle sue parti. Lulic è un cliente scomodo a cui non è facile prendere le misure, il duello lo vince il bosniaco ma il difensore giallorosso non ne esce ridimensionato.
Antei 5.5
Dovrebbe comandare la difesa giallorossa, ma la qualità degli attaccanti laziali lo mette in difficoltà: non riesce a chiudere sul raddoppio biancoceleste – arrivando in ritardo su Immobile – e soffre eccessivamente nell’uno contro uno. Cresce nella ripresa mettendo in mostra un paio di chiusure interessanti.
Di Chiara 5
De Zerbi lo schiera da difensore sinistro nella retroguardia a tre, ma i risultati non premiano la scelta del tecnico: si fa trovare troppo largo sulla palla filtrante di Milinkovic-Savic per Immobile prima, poi non impedisce a Marusic di trovarsi tutto solo per il tris.
Lombardi 5.5
Solita prova di corsa per l’esterno che ha il difficile compito di raddoppiare sulle avanzate laziali. Un lavoro sfiancante quello richiesto al prodotto del settore giovanile laziale che ne limita il rendimento in fase offensiva dove non riesce quasi mai a mettersi in mostra.(Dal 78′ Letizia s.v.)
Chibsah 5.5
Nella prima frazione prova a farsi vedere mordendo le caviglie agli avversari e cercando di mostrarsi propositivo in fase offensiva appoggiando Iemmello, lasciato troppo solo. Ci riesce solo a sprazzi naufragando poi nel finale.
Viola 5.5
Si piazza in mediana e cerca di costruire gioco, senza però riuscirci molto soprattutto nel primo tempo pagando un’eccessiva lentezza in fase di impostazione. Il pressing laziale lo mette in difficoltà, rimedia anche un giallo per un fallo evitabile su Luis Alberto.
Laazar 6
Nel primo tempo soffre troppo le avanzate di Marusic, la fascia sinistra è terra di conquista per il macedone. Nella ripresa, invece, migliora trovando anche il gol che riaccende le speranze campane.
Cataldi 6
Il giovane mediano ritrova la sua ex squadra, quella che l’ha cresciuto e alla quale è ancora legato. Non si fa impressionare fornendo una prova di sostanza e tentando anche la via della rete in un paio di occasioni, soprattutto nella ripresa. senza però trovarla.
Memushaj 5
Una prova opaca quella del centrocampista giallorosso, troppo spesso fuori dal gioco. Non riesce mai ad inserirsi, né a rendersi pericoloso dalle parti della porta laziale. Nervoso, De Zerbi decide di sostituirlo a fine primo tempo. (Dal 46′ Ciciretti 6.5: il suo ingresso ha il potere di svegliare la squadra infondendole coraggio. Il suo sinistro è sempre velenoso, sia quando confeziona assist per i compagni, sia quando decide di mettersi in proprio costringendo alla parata Strakosha)
Iemmello 5
Troppo solo nel primo tempo, pochissimi i palloni giocabili a sua disposizione. Nella ripresa avrebbe anche l’occasione giusta per segnare, su assist di Ciciretti, ma non la sfrutta a dovere ciccando il colpo di testa da due passi.(Dal 68′ Coda 5.5: entra a partita ormai compromessa; i rifornimenti in avanti scarseggiano e lui non riesce mai a mettersi in mostra)
All. De Zerbi 5.5
Affronta la Lazio senza rinunciare al gioco, ma il risultato non paga: una sconfitta pesante quella rimediata alla prima in casa, ma in così poco tempo non gli si possono chiedere miracoli.
LAZIO (3-5-1-1)
Strakosha 5.5
Infila i guanti e riesce a non sporcarli per tutto il primo tempo. Nella ripresa, invece, è bravo a respingere su Ciciretti in un paio di occasioni, ma sbaglia sul destro di Lazaar che passa sotto le sue gambe.
Bastos 7
Dopo aver castigato il Cagliari, l’angolano si ripete a Benevento spianando la strada alla vittoria laziale sfruttando l’assist di Immobile. Bene in avanti e anche in difesa dove tappa i buchi e tampona le sortite offensive di Lazaar.
De Vrij 6.5
Governa con autorità una retroguardia che viene messa in difficoltà in pochissime occasioni: una prova senza sbavature, con il piglio di chi ha ormai raggiunto la piena maturità calcistica.
Radu 6.5
Esperienza e sostanza al servizio della causa biancoceleste: il romeno non sbaglia un colpo, attento in fase difensiva e propositivo quando si tratta di aiutare Lulic in avanti non disdegnando qualche sortita offensiva
Marusic 7
La sua seconda rete stagionale fa calare il sipario dopo appena 19 minuti: bravo il macedone a seguire l’azione insaccando a porta vuota. Corre e lotta sulla sinistra dove vince nettamente il duello con il numero 77 avversario: deve ancora migliorare in fase difensiva, ma non può certo essere il Benevento a creargli grattacapi.
Parolo 6.5
Affianca Leiva in mediana, spetta a lui il compito di sfruttare gli spazi lasciati dalla retroguardia giallorossa. Ci riesce a sprazzi nella prima frazione, ma ha il grande merito di mettere in ghiaccio una partita che si stava complicando con un bolide dal limite che fissa il punteggio sull’1-4 finale.
Leiva 6
Detta ritmi e geometrie della manovra laziale, è lui il metronomo della squadra di Inzaghi a cui vengono affidate le chiavi del centrocampo. Solita prova di sostanza per il brasiliano, dai suoi piedi passano tutte le iniziative biancocelesti. (Dal 81′ Caicedo s.v.)
Milinkovic-Savic 6.5
L’assist fornito a Immobile per il raddoppio è un cioccolatino, qualità e quantità al servizio della causa. Una prestazione più che convincente quella del centrocampista serbo che prova anche ad iscriversi al tabellino dei marcatori con un paio di tiri da fuori, ma senza fortuna. (Dal 58′ Lukaku 6.5: ottimo impatto sulla partita per il belga, la sue discese mettono in seria difficoltà la retroguardia campana che non riesce quasi mai a fermarlo)
Lulic 6.5
Dopo lo sfogo di Bologna, Inzaghi lo ripropone dall’inizio e lui ripaga la fiducia dell’allenatore con le solite sgroppate sulla sinistra. Affonda nella difesa giallorossa come un coltello nel burro, senza però far mancare il proprio apporto anche in copertura. (Dal 71′ Nani 7: comincia ad entrare nei meccanismi offensivi della Lazio come dimostra l’assist fornito a Parolo per il poker e la rete che chiude definitivamente la partita. In netta crescita sul piano fisico, sarà importante per il resto della stagione)
Luis Alberto 6.5
E’ suo il calcio d’angolo che permette alla Lazio di andare in gol dopo appena 4 minuti. Bravo a farsi trovare sempre nello spazio gusto al momento giusto, lo spagnolo confeziona un paio di numeri d’alta scuola che strappano applausi.
Immobile 7.5
Quattordicesima rete in campionato e due assist ai compagni per stendere la squadra campana: una prestazione a tutto tondo per l’attaccante biancoceleste, sempre più uomo simbolo della cavalcata trionfale della truppa di Inzaghi.
All. Inzaghi 7
Sesta vittoria consecutiva in campionato, ottava in trasferta e primo posto momentaneo in attesa del Napoli: basterebbero questi numeri a far capire la bontà del lavoro della truppa biancoceleste. Il tecnico laziale non sbagli un colpo: conferma il blocco dei titolari chiudendo di fatto la partita già nel primo tempo, poi inserisce Nani che lo ripaga con un gol.