Tennis

BJK Cup, Italia-Slovacchia per chiudere un cerchio: Paolini&co vanno a caccia del titolo

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini - Foto Francisco Macia IPA

Forlì 2017 -> Malaga 2024 e un cerchio che potrebbe chiudersi. Sette anni l’Italia femminile del tennis – dopo i fasti del passato con ben 4 Fed Cup vinte – si ritrovava a lottare nel World Group II. Era una Nazionale che stava cercando di cambiare, con Tathiana Garbin che fece proprio l’esordio in quell’occasione sulla panchina azzurra. E per l’occasione, oltre a Francesca Schiavone e Sara Errani, decise di convocare due giovani in crescita quali Jasmine Paolini e Martina Trevisan per la prima volta. In quell’occasione finì male, con la Errani che si arrese da favorita alla 20enne Remecca Sramkova. Nel mezzo c’è stato un altro scontro risalente allo scorso anno, utile per entrambe nel percorso che ci porta a questo flash forward a oggi: Italia e Slovacchia si contendono il titolo di quella che ora è diventata la Billie Jean King Cup con Tathiana Garbin che è sempre su quella panchina, Sara Errani incredibilmente tornata punto fermo e imprescindibile di questa squadra, infine Jasmine Paolini e Martina Trevisan che sono anch’esse un po’ diventate le veterane di questo ciclo. E dopo la finale raggiunta e persa abbastanza nettamente contro il Canada dodici mesi fa, la sensazione è che quest’Italia sia pronta a chiudere il cerchio e tornare al trionfo in questa competizione.

Inutile nascondersi, per quello che si è visto in questi giorni e più in generale nel corso di quest’anno, l’Italia è nettamente favorita. I punti fermi delle due compagini sono chiaramente le rispettive top players: Jasmine Paolini da una parte e Rebecca Sramkova dall’altra. La tennista di Bagni di Lucca è ormai una consolidata top-5 e ha vissuto un 2024 a dir poco clamoroso, ma non deve in alcun modo sottovalutare un’avversaria che è anche lei nel miglior momento della carriera. Negli ultimi due mesi finale a Monastir, vittoria a Hua Hin, ottavi a Pechino partendo dalle qualificazioni, altra finale a Jiujiang e qui a Malaga ha vinto tre partite su tre contro Danielle Collins, Ajla Tomljanovic e Katie Boulter, cedendo un solo set. Jasmine è chiaramente favorita, ma sarà partita vera e tutt’altro che scontata.

I dubbi da ambo i lati sono sulla seconda singolarista, fermo restando che anche in questo caso i favori del pronostico sono tutti dalla parte della squadra azzurra. Tathiana Garbin dopo la sorprendente sconfitta subita per mano di Shibahara, ha deciso di sostituire Elisabetta Cocciaretto con Lucia Bronzetti per il match con la Polonia. E la romagnola non poteva rispondere meglio al suo debutto da singolarista in BJK Cup, superando una Linette che è sempre giocatrice ostica da affrontare. Difficile che la capitana possa cambiare ancora dopo il match giocato domenica dall’allieva di Piccari, che si è meritata la conferma. La Slovacchia ha invece schierato la giovanissima Renata Jamrichova contro gli Stati Uniti, mentre per i due successivi incontri è tornata ad affidarsi alla veterana Viktoria Hruncakova, che molti ricorderanno per il suo cognome da nubile Kuzmova. Ex top-50, ora è fuori dalle prime 200 del ranking mondiale e frequenta i tornei ITF. Quest’ultima è anche schierata in doppio con una specialista come Tereza Mihalikova e negli ultimi setti giorni la coppia ha reso bene superando prima Krueger/Townsend e poi Nicchols/Watson trascinando il gruppo alla vittoria. Ma le campionesse olimpiche in carica le schieriamo noi…

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