Calcio

Calcagno: “Calendario fitto? Situazione incancrenita. È insostenibile e mina lo spettacolo”

Umberto Calcagno
Umberto Calcagno - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Una situazione che si è incancrenita, è difficile uscirne. Basta pensare alla stagione che faranno i giocatori di Inter e Juventus quest’anno. Sarà un continuo con il campionato successivo e con le nazionali. È diventato insostenibile, troppi infortuni. Secondo noi è lo spettacolo che oggi ne fa le spese. Non si può pensare che un giocatore alla sessantesima partita abbia lo stesso rendimento che alla ventesima o trentesima“. Queste le parole del presidente AIC Umberto Calcagno, a margine della presentazione del Gran Galà del Calcio, in riferimento ai calendari fitti e al rischio infortuni per i giocatori. “C’è da salvaguardare la salute dei nostri top player – aggiunge –, che sono la parte migliore del nostro spettacolo ma anche salvaguardare il valore del nostro prodotto. Rischiamo di vendere qualcosa che in futuro sarà meno bello di quanto siamo abituati a vedere“.

Calcagno ha poi commentato l’evoluzione della situazione dopo la sentenza Diarra della Corte di Giustizia Ue, che ha dato ragione al ricorso dell’ex centrocampista maliano contro le norme Fifa dei trasferimenti che regolano la rescissione dei contratti: “Abbiamo una posizione unitaria con gli altri sindacati internazionali. Abbiamo scritto alla FIFA e stiamo cercando di far sì che questa sentenza sia un’opportunità per migliorare le norme. Al di là del fatto che le norme attuali sono illegittime dobbiamo lavorare tutti insieme perché si possa trovare il giusto equilibrio nelle norme che andremo a fare“.

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