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La Polonia di Swiatek fa paura, ma l’Italia può sognare la finale di BJK Cup

Errani/Paolini
Errani/Paolini - Foto Ray Giubilo

All’indomani della storica vittoria di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino, il tennis italiano non vuole smettere di mietere successi. A Malaga, le azzurre di Tathiana Garbin vanno infatti a caccia della seconda finale consecutiva di Billie Jean King Cup. Nel 2023 fu il Canada a fermare la corsa di Paolini e compagne a un passo dal titolo, ma il desiderio di riscatto e tanto e l’Italia non teme neppure la più quotata Polonia.

Il debutto delle azzurre non è stato facile, anzi la sconfitta di Cocciaretto ha messo la strada in salita. Un’immensa Jasmine Paolini si è però caricata la squadra sulle spalle e, grazie alle vittorie in singolo e in doppio (al fianco di Errani), ha mandato al tappeto il Giappone, regalando alla sua squadra l’accesso alla semifinale. Si tratta peraltro dell’unica nazionale accreditata di una testa di serie (e dunque di un bye al primo turno) a ottenere la vittoria.

Molto complesso anche il cammino della Polonia, che avrebbe dovuto esordire mercoledì invece il match con la Spagna è stato rinviato a causa della DANA. E’ dunque scesa in campo venerdì ed ha trionfato per 2-0 e l’ha poi fatto anche 24 ore, superando al doppio decisivo (iniziato a mezzanotte inoltrata) l’insidiosa Repubblica Ceca. La certezza si chiama Iga Swiatek, che ha faticato ma vinto entrambi gli incontri disputati (al terzo set contro Badosa e Noskova); poi ci sono due singolariste di livello come Magdalena Frech e Magda Linette, e infine la doppista Katarzyna Kawa, che proprio al fianco di Swiatek ha consegnato il punto decisivo alla propria squadra.

La Polonia viaggia sulle ali dell’entusiasmo – è la prima semifinale della sua storia – e scenderà in campo con i favori del pronostico, forte di una Swiatek che dà garanzia sia in singolare che in doppio. L’Italia, di contro, ha più esperienza e può vantare una Jasmine Paolini in gran forma (anche in ottica doppio con Errani).

E guai a dare la toscana per spacciata contro Swiatek, sia per la superficie (non è la terra rossa) sia per le condizioni della polacca (stanca dalle fatiche di sabato ma anche alle prese con un cambio di allenatore e quindi con delle modifiche al suo gioco). Si preannunciano aperti anche l’altro singolare, in cui Cocciaretto (o Bronzetti, se le dovesse essere preferita) non partirebbe spacciata né contro Frech né contro Linette, e il doppio, in cui un duo affiatato come Errani/Paolini potrà senz’altro contrastare una coppia ben assortita come Swiatek/Kawa, capace di sconfiggere una rivale del calibro di Siniakova (numero 1 al mondo). Appuntamento alle ore 17:00; in palio un posto in finale contro Gran Bretagna o Canada.

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