Jannik Sinner, il ‘Maestro’. Il numero uno al mondo si aggiudica l’edizione 2024 delle ATP Finals, il torneo che una volta era conosciuto come il ‘Master’ di fine anno. Ennesima prestazione maiuscola del giocatore più forte del globo, che si impone con il punteggio di 6-4 6-4 su un Taylor Fritz mai domo, ma incapace di opporre resistenza al dominio messo in atto in quest’ultimo periodo dall’allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Un Sinner perfetto in ogni aspetto del gioco, da un servizio diventato un punto di forza quantomeno su questa superficie, a quella capacità mentale tipica dei campioni di farsi trovare sempre pronto a sfruttare ogni minima chance. Il boato dell’Inalpi Arena e sorrisi di Jannik raccontano perfettamente che settimana è stata per il classe ’01 di Sesto Pusteria, coccolato dai tanti appassionati accorsi a vederlo e tifarlo in quel di Torino dopo una stagione semplicemente straordinaria sotto il piano dei risultati ma anche incredibilmente complessa per le ben note vicissitudini. Un’annata di questo tipo, però, non poteva che concludersi con l’ennesimo e più che meritato trionfo.
CRONACA SINNER-FRITZ
Avvio abbastanza equilibrato, ma sin dalle prime fasi è Fritz ad incontrare maggiori difficoltà nei suoi turni di battuta. Nel quinto game deve si salva bene grazie al servizio da 0-30, ma il settimo gli è fatale: concede due palle break e le cancella, fa lo stesso sulla terza al termine di uno scambio meraviglioso che innervosisce anche un po’ Sinner, ma il numero uno al mondo si inventa dal vantaggio interno si inventa due rovesci vincenti consecutivi e una palla corta imprendibile per trovare il break del 4-3. Il numero uno al mondo va a servire per il set sul 5-4, qui incappa in qualche piccolo problema, ma annulla la prima palla break del match con un servizio vincente e poi con il decimo ace conquista il 6-4.
La seconda frazione si sviluppa sulla falsariga della prima, con un Sinner sempre chirurgico nei momenti che contano, a differenza del suo avversario. Sul 2-2 Fritz va 30-0, ma con un doppio fallo rimette nel game l’italiano e questo non puoi permetterlo. Jannik arriva a palla break, Fritz la annulla con una prima vincente al centro, ma ne arriva una seconda e questa volta lo statunitense mette lungo il dritto. Sinner consolida il vantaggio, poi sul 4-3 è costretto ai vantaggi ma sia sul 30-30 che sul 40-40 trova in entrambe le occasioni la battuta vincente. Va a servire sul 5-4, sul 15-15 mette a segno una palla corta al bacio, poi un dritto vincente e l’errore di dritto di Fritz gli regalano il successo.