Chi è Armando Casamonica, il pugile italiano che combatterà prima di Mike Tyson

Lo chiamano ‘La Furia del Quadraro’, perché è nella borgata romana che Armando Casamonica ha mosso i primi passi da pugile nella cornice della palestra popolare sotto la guida di Silvano Setaro. Stanotte, in quel della AT&T Stadium di Arlington, il pugile romano, appena confermatosi campione Italiano dei superleggeri, sfiderà l’imbattuto boxer canadese, Lucas Bahdi (17v) nel sottoclou della sfida tra Jake Paul e Mike Tyson. Un’occasione imperdibile, che regala opportunità e un carico enorme di visibilità. L’occasione è stata offerta dal ritiro di Corey Marksman e Casamonica ha accettato l’offerta senza pensarci, nonostante il rischio evidente: Armando deve preparare in breve tempo una sfida complicata contro un avversario quotato, che ha vinto 17 incontri su 17, quindici dei quali prima del limite. Una sfida proibitiva, ma che Casamonica è determinato ad affrontare con la speranza di sovvertire i pronostici. D’altronde anche lui è imbattuto: l’esordio da professionista nel 2020 precede altre due sfide abbordabili nei sottoclou. Nel 2021 vince il derby romano contro Mauro Loli (mixed decision), poi battuto nuovamente l’anno successivo. Nel 2023 batte Patrizio Santini per ko e vince il titolo IBF Youth dei superleggeri, mentre nel maggio 2024 conquista la cintura di campione italiano contro Gianluca Picardi, difendendola il 26 ottobre contro Alessandro Fersula. Pochi giorni dopo, da Palermo, teatro della sua ultima sfida, Armando si sposta in Texas. È lui l’ultimo esponente di una famiglia che nella boxe si è già distinta in passato. Sando Casamonica fu campione nazionale (1997-1998) e campione intercontinentale WBO (1999) e WBA (2000-2001), ma fu anche sfidante al titolo mondiale nel 2000. Romolo, olimpionico a Los Angeles 1984, ha vinto il tricolore dei pesi welter (1987-1988) e dei pesi superwelter (1990). Ora tocca ad Armando: negli USA e con Mike Tyson pronto a salire sul ring. Per qualche ora il tempo sembrerà essersi fermato.