“I ragazzi sono stati bravi. Il campo nel secondo tempo è diventato un po’ pesante, si è persa un po’ di lucidità e abbiamo perso qualche pallone di troppo. Come abbiamo detto all’inizio, in campi del genere è fondamentale tenere palla perché adeguarsi alle corse degli avversari diventa difficile. Quando sono venuti nella nostra metà campo è stata dura, ma i ragazzi hanno lottato come leoni”. Lo ha detto a Rai Sport il ct azzurro Luciano Spalletti dopo la vittoria dell’Italia sul campo del Belgio che regala agli azzurri la qualificazione aritmetica ai quarti di finale di Nations League. Promosso Rovella (“Bell’esordio, è stato bravissimo”) e il gruppo in generale: “L’atteggiamento di tutti è stato bello, mi hanno fatto vedere che la squadra è tosta”. I malumori post Europeo sembrano un lontano ricordo: “Siamo l’Italia e abbiamo sempre la possibilità di trovare 30 calciatori forti per fare una nazionale forte. Bisognava trovare le soluzioni giuste e mettere i giocatori nelle condizioni di fare bene”, ha concluso Spalletti.
“I primi a rendere l’ambiente così positivo sono stati i dirigenti della Federazione. Il presidente Gravina, dopo essere usciti dall’Europeo, la prima volta che ha parlato alla squadra ha detto parole belle ai calciatori, che il lavoro sarebbe andato avanti. Mi ha rasserenato senza farmi sentire la pressione di quel brutto risultato. Abbiamo dovuto cambiare qualcosa e abbiamo indovinato qualcosa dal punto di vista tecnico e tattico. Se si parla di ambiente, la prima a dare la svolta è stata la Federazione” ha aggiunto Luciano Spalletti in conferenza stampa.
Sulla partita, il ct azzurro ha puntualizzato: “Il percorso va avanti, stasera abbiamo dato seguito a tutte le proposte viste nelle partite precedenti. Questa partita, per la classifica, per il campo e per la forza dell’avversario, era veramente difficile. L’abbiamo gestita come dovevamo nel primo tempo, nel secondo abbiamo dovuto difendere un po’, ma allo stesso tempo ogni volta che riconquistavamo palla abbiamo provato a segnare. Non è facile creare i presupposti per arrivare all’ultima gara senza l’assillo del risultato, soprattutto in un girone così. È segno che i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario“.
Infine, un paio di battute sui singoli: “Barella sa buttarsi oltre la linea difensiva e ha tiro da fuori, è perfetto in quel ruolo. Frattesi e Tonali sono più cavalli da prateria, sanno fiutare gli spazi. Rovella ha numeri importantissimi, da mediano non fa passare uno spillo e dal punto di vista qualitativo è pulito“.