Calcio femminile

Women’s Champions League 2024/2025: la Juventus crolla in casa contro l’Arsenal

Juventus Women
Juventus Women - Foto Mattia Martegani/IPA Sport

La Juventus crolla nella terza giornata della Women’s Champions League 2024/2025, venendo sconfitta nettamente dall’Arsenal in quella che era una sfida già cruciale nell’ambito del girone in ottica qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Le Gunners si impongono con un roboante 0-4, ma nella prima mezzora sono state le bianconere a collezionare tante palle gol, poi però la disfatta nel finale che costa il secondo ko di fila allo stadio Pozzo-Lamarmora di Biella dopo l’iniziale successo all’esordio col Valerenga.

Dopo tre minuti c’è già la prima occasione per le padrone di casa con la conclusione di Cantore e la parata di Van Domselaar, ma è una Juve arrembante nei primi minuti che va spesso al tiro. Ci provano anch Boattin e Bergamaschi, poi occasionissima anche per Schatzer su cui è attenta Van Domselaar. Anche Peyraud-Magnin deve sporcarsi i guantoni su due conclusioni di Russo, quindi Beccari e Vangsgaard ci provano ancora per la Juventus, senza fortuna. Quindi, dopo una fase di stanca, l’improvviso gol del vantaggio ospite firmato da Maanum che cambia il volto al match dal 38′. Dopo l’intervallo, infatti, le bianconere sono assai timorose e faticano ad arrivare a rendersi pericolose, le Gunners invece ben gestiscono. Nel finale si aprono gli spazi e le inglesi colpiscono: segnano Blackstenius a un quarto d’ora dal termine, quindi Caldentey e Foord nel finale per arrotondare il parziale. Punteggio forse ingiusto per la squadra di Canzi, che però perde con merito e adesso dovrà sfoderare tutt’altra prestazione al ritorno per non essere costretta a un miracolo nelle succesive e ultime due giornate per ottenere i quarti.

Così Canzi dopo il match: “Alle ragazze ho detto che se due giorni fa ero fiero di loro di certo adesso le cose non cambieranno. Ho detto che non possiamo mai sbagliare l’atteggiamento, in questo non hanno sbagliato e sono fiero di loro. Purtroppo in questo sport perdere 1-0 o 4-0 non è la stessa cosa, brucia di più ma dobbiamo accettare il verdetto del campo”.

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