Sci Alpino

“Valanga azzurra” diventa un marchio, ma i campioni azzurri si indignano

Pista sci alpino - Foto Marco Trovati/Pentaphoto

Non è andata giù ai campioni azzurri del passato dello sci alpino, da Piero Gros e Gustav Thoeni, passando per Paolo De Chiesa, Herbert Plank e Marcello Varallo, l’iniziativa di trasformare “Valanga azzurra” in un marchio. Tutto nasce dalla volontà dell’ex velocista italiano, Giuliano Besson, che ha lanciato una nuova linea di prodotti con il logo “Valanga azzurra”, dopo averne depositato il marchio senza il consenso dei componenti dello storico gruppo di campioni italiani. Che vanno all’attacco: “E’ una operazione unicamente commerciale ed esecrabile da un punto di vista etico perché tradisce totalmente lo spirito sportivo di quel gruppo di grandi atleti e i sentimenti di chi ama lo sci. Il tutto proprio all’indomani del grande successo che il film-documentario sta ottenendo nelle sale cinematografiche di tutto il paese”.

Gli ex azzurri Gustav Thoeni, Piero Gros, Paolo De Chiesa, Tino Pietrogiovanna, Helmuth Schmalzl, Franco Bieler, Herbert Plank. Marcello Varallo e persino Stefano Anzi, socio di Besson, hanno firmato questa lettera aperta nella quale si dissociano totalmente dall’operazione.

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