Calcio

San Siro, il sindaco Sala: “È un tema divisivo, ma sono stato eletto per prendere le decisioni”

Giuseppe Sala
Giuseppe Sala - Foto Giampiero Sposito/FIT

”Le contestazioni sono legittime, le rispetto ma sto cercando di fare tutto il possibile per difendere l’interesse pubblico”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Bicocca, commentano le contestazioni dei cittadini ieri in Consiglio comunale. ”San Siro certo è un tema divisivo, mettere d’accordo tutti è umanamente impossibile. Però delle decisioni vanno prese e io sono stato eletto per prenderle. C’era chi contestava ieri, è nei loro diritti, ma non confondiamo chi era in aula con l’opinione dei cittadini. Quelli che erano lì erano preparati, sono arrivati con i cartellini rossi. Non è che hanno ascoltato le mie parole e poi hanno deciso che posizione prendere, è chiaro che la loro era una posizione preconcetta. La rispetto ma sto cercando di fare tutto il possibile per difendere l’interesse pubblico”, ha evidenziato il primo cittadino.

Per quanto riguarda il progetto per il nuovo stadio di Milano “si sta andando nella direzione giusta e mi sembra che anche il Comune abbia preso una strada che io condivido. Adesso vediamo i prossimi passi, ma credo che realizzare un nuovo stadio a San Siro sia la soluzione migliore”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Intanto, rispondendo alle domande dei cronisti a margine delle celebrazioni dei 150 anni dell’Avvocatura, ha detto la sua anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Io voglio che San Siro non sia abbattuto, la nuova funzionalità di San Siro non può significare l’abbattimento perlomeno nella forma ante 1990, secondo me dovrebbe essere mantenuto, poi capisco le esigenze delle società e credo che un nuovo stadio sia necessario per la città e per lo sport”.

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