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Real Madrid, Ancelotti ci crede: “Ci rialzeremo, continuo a pensare che sarà una grande stagione”

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti, Real Madrid - Foto - Juan Perez / PRESSINPHOTO

“Io continuo a pensare che questa sarà una grande stagione, lotteremo per vincere in tutte le competizioni. Vedrete che sarà così, fra un mese possiamo vincere l’Intercontinentale, siamo in corsa in Champions e in campionato nonostante le ultime sconfitte, come sempre lotteremo per vincere. Si tratta di un momento difficile per tutti ed è sotto gli occhi di tutti, ma nello sport capita e dobbiamo accettarlo. Questo è un gruppo forte, ha grandi motivazioni, sa di essere nel miglior posto del mondo per venir fuori da questo periodo e sono convinto che lo faremo presto”. Carlo Ancelotti prova a caricare la sua squadra nella conferenza stampa che precede il match contro l’Osasuna in un periodo senz’altro complicato per i Blancos. 

Nelle ultime ore si è parlato anche molto di Kylian Mbappé, escluso da Deschamps dai convocati per la Nations League: “Non ho il diritto di giudicare la decisione di Didier, posso solo dire che Mbappè è motivato e si sta allenando bene in un momento difficile. Ma il periodo è complicato per tutti, in questo momento non riusciamo a dare la migliore versione di noi stessi. Vale per lui come per Vinicius, Rodrygo, Bellingham, per me, per tutti”.

La fase difensiva è quella che preoccupa maggiormente: “Serve sacrificio, concentrazione, lavoro di squadra perchè ci si difende bene compatti, si può giocare alti o bassi, l’importante è essere compatti ed è così che l’anno scorso abbiamo dimostrato di poter essere una squadra fantastica. Ora deve parlare il campo, perchè le parole se le porta via il vento”. 

Il tecnico italiano non sembra invece preoccuparsi dei rumors su un possibile esonero nel caso le cose dovessero precipitare: “Io mi godo ogni giorno da allenatore del Real Madrid, anche i momenti difficili. Vedo che siamo uniti e decisi a rialzarci, sento il sostegno del club e dei giocatori. Sono state notti lunghe le ultime, ho pensato molto a cosa fare e alle possibili soluzioni. Pentito del ‘no’ al Brasile? Non mi pento di niente, siamo in una fase delicata, ma sono allo stesso modo felice di essere qui, nel miglior club del mondo”.

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