Europa League

La Roma e il suo mal di trasferta: a Bruxelles Juric non va oltre il pari

Ivan Juric
Ivan Juric, Roma - Foto JILL DELSAUX/Belga/Sipa USA

La Roma ha il mal di trasferta e non ne guarisce a Bruxelles, dove viene fermata sull’1-1 da un Union Saint gilloise che appare inferiore, ma che alla fine mette anche paura. Allo stadio Re Baldovino i giallorossi, dopo un primo tempo francamente sconcertante, mettono in campo qualcosa di positivo nella prima mezzora della ripresa, riuscendola a sbloccare con Mancini. Ancora una volta, però, mancano attenzione e cattiveria, e soprattutto la personalità. Così, in modo analogo al gol segnato, i capitolini ne subiscono uno e buttano altri due punti che cominciano a pesare in coppa: due rimonte subite da situazione di vantaggio contro l’Athletic e poi oggi, più la disastrosa sconfitta con l’Elfsborg: sono cinque punti in quattro partite e in Europa League con la maxi classifica è decisamente poco, bisognerà correre nelle ultime quattro per evitare bruttissime sorprese. E il tecnico croato, intanto, non rinsalda di certo la sua panchina.

Ancora una volta non trova spazio dal primo minuto Hummels, Juric nel pre-partita ha parlato di scelta tecnica e non di bocciatura per l’esperto centrale tedesco, ma la sua esclusione fa comunque rumore. Al suo posto viene arretrato Cristante insieme a Mancini e Angelino, con El Shaarawy esterno di centrocampo. E proprio da un appoggio sbagliato di El-Shaarawy, in serata negativa, nasce la prima occasione per la squadra di casa, con Khalaili che manda alto di pochissimo dal limite. La manovra della Roma è lenta e prevedibile, e la palla arriva poche volte dalle parti di Shomurodov, che prova a muoversi in profondità senza successo. L’unico lampo della squadra di Juric nel primo tempo arriva con un bel contropiede costruito proprio dall’uzbeko e da Celik, terminato però con un tentativo frettoloso di El Shaarawy.

La ripresa si apre con due occasioni importanti per i giallorossi: prima Shomurodov manda sul fondo di testa un cross di Pellegrini e poi Baldanzi, uno dei più frizzanti dei suoi, pur senza incidere troppo, colpisce il palo con un piazzato di mancino. È il preludio al gol, che arriva al 62′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pellegrini rimette la palla in mezzo e trova l’incornata di Mancini, che anticipa Moris senza commettere fallo. I giallorossi guadagnano sicurezza e sembrano poter gestire il vantaggio, ma al 77′, ancora da angolo, arriva la doccia fredda rappresentata dal gol di Mac Allister, che svetta di testa su Celik e insacca approfittando anche della caduta di Svilar, inciampato provando l’uscita alta. Negli ultimi minuti il Saint-Gilloise costruisce qualche occasione da gol, mentre la Roma non riesce più a presentarsi dalle parti di Moris: termina 1-1.

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