“Il Napoli può dormire tra quattro guanciali, perché la situazione è, sulla base di queste informazioni e di questi documenti, pressoché sovrapponibile in fattispecie a quella che ha già visto il club processato e assolto in sede sportiva per Osimhen“. Rassicura così il legale del Napoli, Mattia Grassani, a Radio Crc, in merito all’inchiesta relativa alla compravendita di Kostas Manolas, acquistato dalla Roma e poi ceduto all’Olympiacos nel 2022. “Le ipotesi sono le stesse: presunte valutazioni non conformi agli atleti. In sede sportiva ritengo che per il momento sviluppi non ce ne siano e non ce ne saranno. Chinè fa bene ed è un suo diritto quello di interagire con il magistrato penale, chiedere copia degli atti e fare valutazioni, però anche nel girone di tutte quelle posizioni che sono provenute dalla Procura della Repubblica di Torino, partendo dalla Juventus come epicentro, la Giustizia Sportiva ha già statuito che attenderà la conclusione dei giudizi penali. Per cui l’acquisizione di Chinè può essere conoscitiva, per valutare le carte, però se già in altre decine di operazioni di mercato si è stabilito che la giustizia sportiva si sarebbe fermata dopo aver aperto i fascicoli, attendendo i pronunciamenti della giustizia penale, credo che anche per questo procedimento riguardante Manolas l’apertura del fascicolo della procura federale e l’acquisizione dei documenti non dovrebbe portare a nessun altro risultato rispetto al capire di cosa si tratta“, ha aggiunto il legale azzurro.
Grassani ha poi sottolineato: “Ho due considerazioni. La prima è legata al caso Juventus: lo stesso approccio temporale non potrà non essere seguito per il Napoli e per Manolas. La seconda è che Osimhen certamente non è allo stesso grado di Manolas, perché per il primo ci sono già stati due pronunciamenti di merito. Stiamo parlando di giocatori totalmente credibili quanto a carriera, curriculum, storico e prezzo. Quindi dire che Osimhen non vale 70, ma 50 per me è esercizio totalmente superato. Tanto è vero che il Napoli e il suo Presidente sono stati prosciolti dopo due gradi di giudizio. Il caso Manolas è la fotocopia a livello sportivo dell’iter di Osimhen. È stato ceduto da un club di primissima fascia ad un altro ad un prezzo assolutamente di mercato: non c’è valutazione di addetti ai lavori che possa smentire quello che stiamo dicendo“.
Infine l’avvocato del Napoli ha concluso: “Quello che secondo me a livello sportivo va compreso è che non sempre, ma anzi pochissime volte, un procedimento penale può determinare una condanna in sede sportiva. Sono due mondi completamente diversi. Procedimento inutile? È una valutazione più giornalistica che giuridica. Noi confidiamo che l’apertura di un fascicolo a livello conoscitivo, senza ipotesi di violazioni sportive possa anche portare ad un’archiviazione. Se iniziamo a dare dei parametri standard per il valore dei calciatori, sottraiamo ai presidenti e ai direttori sportivi valutazioni che sono insindacabili“.