“Sinner come numero uno è l’orgoglio di tutto il Paese, patrimonio dello sport italiano, e facciamo i complimenti a tutto il tennis italiano che ha all’interno questo straordinario campione. Sinner ha già molto ben dimostrato in queste ultime settimane-mesi, da quando è uscita la notizia che la Wada aveva riaperto il caso, di essere capace di reggere questo urto e questa pressione e non posso che fargli i complimenti. Ho visto un’intervista di qualche giorno in cui ha raccontato anche il suo stato d’animo ed è stato fantastico quando diceva: ‘Quando io sto lì, mi estraneo da tutto’, e credo che questo sia la sua forza. Non possiamo che fargli i complimenti”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine della consegna delle Stelle al merito sportivo da parte del Coni Toscana, in svolgimento al Centro tecnico di Coverciano, parlando del momento dell’altoatesino, a breve impegnato nelle Atp Finals. Sul caso clostebol e il ricorso della Wada dopo l’assoluzione dell’ITIA: “Per quanto riguardo la vicenda Wada sono un rappresentante delle istituzioni sportive, è evidente che da una parte non possa fare dichiarazioni in questo senso, perché sarebbe fuori luogo, ma dall’altra sono convinto della non colpevolezza e dell’innocenza di Sinner. Questo però lascia il tempo che trova perché ci sono delle persone, non io, che devono fare valutazioni diverse. Penso che i fatti siano stati acclarati”, ha aggiunto Malagò.
Sulla possibilità di un nuovo mandato: “Su questo argomento mi sono espresso chiaramente, quello che dovevo dire, l’ho detto, non aggiungo altro, tutti sanno tutto. Ottimista? Cito una mia frase dicendo che ci sono gli elementi per valutare, io sono ottimista ma anche fatalista”. Poi un bilancio del 2024 a livello sportivo: “Penso che c’è ancora tanto in ballo, ad esempio gli sport invernali sono ripartiti adesso, c’è il Mondiale di motociclismo, c’è il mondiale costruttori per la Ferrari. Il 2024, numeri e statistiche alla mano, dati inconfutabili, è stato un anno unico, che spero non irripetibile”, ha aggiunto Malagò.
C’è spazio anche per un commento sul calcio italiano dopo l’assemblea straordinaria di ieri: “Faccio solo una riflessione di buonsenso, tanti dissidi fanno parte da decenni del mondo del calcio, non credo che ci siano stati lunghi periodi in cui non siano stati all’ordine del giorno – ha detto in merito alla modifica dello statuto Figc -. Per certi versi storicamente, tradizionalmente e geneticamente è un mondo sempre con le forti personalità all’interno e mi sembra che su questo siamo anche in buona compagnia all’estero, però mi sembra che ieri si siano fatti dei passi in avanti forse non risolutivi al 100% per qualcuno, però anche le dichiarazioni dell’onorevole Mulè sono propositive o quantomeno di aver riconosciuto che alcune cose si sono fatte”.