Una Ferrari scialba e in difficoltà per tutti e tre i giorni in Brasile alla fine può persino dirsi quasi soddisfatta di come sono andate le cose a Interlagos. Sembra un paradosso, così non è: la Rossa con una sola punta, in fin dei conti, si piazza davanti a entrambe le McLaren e cede solo due punti (otto in tutto il weekend) al team di Woking che dunque allunga di una manciata di lunghezze nella classifica Costruttori, al contempo subendo però la rimonta Red Bull grazie alla vittoria di Verstappen.
Insomma, consci delle difficoltà della vettura su questo circuito e consapevoli che con Sainz fuori perché contro le barriere in gara e in difficoltà in qualifica, al monegasco oggi non si poteva chiedere troppo. E Leclerc, di fatto, si accende solo dopo una delle mille Safety Car con un doppio sorpasso da maestro e poesia pura. Per il resto, tanta fatica col passo, una macchina che non si accende mai, ma anche la fortuna – in una gara che sembrava una roulette russa – di averla portata al traguardo e con dieci punti in saccoccia, visto che essendo successo tutto e il contrario di tutto potevano persino aprirsi squarci ben peggiori.
Insomma, si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire e così è stato, ma alla fine tutto sommato a tre gare dal termine la lotta per i Costruttori è ancora aperta: la McLaren è leggermente più lontana, la Red Bull si è un po’ avvicinata, ma questa Ferrari a Las Vegas, su una pista che si annuncia invece decisamente favorevole e in linea con Austin e Messico, deve fare all in e puntare senza mezzi termini a rimescolare definitivamente le carte quando poi mancheranno due gare al termine.