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La vittoria su Rybakina è già storia passata, ora a Riyadh c’è la n°1 Sabalenka per Jasmine Paolini

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini - Foto VCG/IPA

Jasmine Paolini vorrebbe che questo 2024 non finisse mai. Una stagione che non può essere che definita come superlativa per la tennista toscana, che sabato è diventata la prima tennista italiana a vincere un match d’esordio alle WTA Finals. Altre prime di lei, tra cui la compagna di doppio Sara Errani, erano riuscite a vincere degli incontri nel torneo riservato alle 8 migliori giocatrici, ma nessuna prima d’ora aveva iniziato con il piede giusto il torneo. Lo ha fatto invece l’allieva di Renzo Furlan, come sempre bravissima a sfruttare quella che era oggettivamente una buona occasione, ovvero sfidare un’Elena Rybakina al rientro dopo due mesi lontana dai tornei e che aveva giocato solo un paio di incontri da luglio in avanti. Ma uno dei punti di forza della 28enne di Castelnuovo di Garfagnana in questa sua ascesa verso l’elité del tennis risede proprio in questo.

E quest’oggi l’oro olimpico di Parigi potrebbe in teoria – al verificarsi di un paio di combinazioni – ottenere la qualificazione alle semifinali. Certo, tra la teoria e la pratica c’è di mezzo la numero uno al mondo Aryna Sabalenka, una giocatrice in grado di vincere 21 delle ultime 22 partite in cui è scesa in campo. E anche a Riyadh il debutto non lo ha steccato, risultando dominante come suo solito contro un’avversaria anche lei in formissima quale Zheng Qinwen. Sul cemento, outdoor o indoor che sia, la bielorussa ha dimostrato di non avere rivali e con altre due vittoria in Arabia Saudita metterebbe in cassaforte la prima posizione della classifica WTA a fine anno.

Un ostacolo che appare insormontabile per la pur brava Jasmine (e mica solo per lei), ma questo 2024 dovrebbe aver insegnato a chiunque, dalle avversarie a qualsiasi altro addetto ai lavori, di non sottovalutare la due volte finalista Slam. A maggior ragione perché in passato è stata capace di giocarsela contro la forte tennista di Minsk. Pur volendo escludere dal computo dei precedenti la lontana vittoria nel 2017 in un ITF a Ilkley, la Paolini ha già sconfitto Sabalenka anche su palcoscenici più importanti e in tempi più recenti, ovvero a Indian Wells nel 2022. Non era il miglior periodo della carriera dell’attuale prima giocatrice mondiale, ma è altrettanto vero che non era neanche la stessa Jasmine che attualmente ricopre la quarta posizione nel ranking e che in questa settimana va a caccia della terza. Due sono le vittorie anche della bielorussa, con l’ultimo precedente che è stato giocato lo scorso anno sul veloce di Pechino. Anche in quel caso, però, due set lottati e vinti con il punteggio di 6-4 7-6(4). Le difficoltà che il match odierno presenta sono chiare a tutti, ma mai dare per vinta ‘Jas’.

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