Max Verstappen vince il GP del Brasile. Il circuito di Interlagos ospita un atipico weekend di F1. La gara perde un protagonista prima del via, con Albon assente sulla griglia di partenza in seguito ai danni subiti in qualifica. Nel corso del giro di formazione Stroll termina in ghiaia e la partenza viene posticipata. La FIA non comunica nulla, ma Norris riparte per un secondo giro di formazione e viene messo sotto investigazione dalla FIA. Al via Russell prende la testa della classifica, portandosi dietro Norris e poi Tsunoda. Intanto Verstappen, partito diciassettesimo, firma una grande rimonta e arriva in breve a tallonare Leclerc per la quinta posizione.
La gara prosegue, con la pioggia che si intensifica e viene seguita da una serie di bandiere gialle. La Safety Car entra in pista a causa della limitata visibilità, con Ocon in testa davanti a Verstappen. Sventola poi la bandiera rossa: Colapinto è andato a muro e ha distrutto la propria Williams, uscendone però indenne. Nel corso della bandiera rossa arriva una rara comunicazione: bandiera nera per Hulkenberg, che viene squalificato. Alla ripartenza, poi ecco che la griglia perde un altro protagonista, con Carlos Sainz che va in barriera e termina la propria gara con trenta giri di anticipo. Verstappen intanto supera Ocon e si mette in testa alla classifica, prendendo subito il largo e andando a vincere davanti alle due Alpine.
- M. Verstappen
- E. Ocon
- P. Gasly
- G. Russell
- C. Leclerc
- L. Norris
- Y. Tsunoda
- O. Piastri
- L. Lawson
- L. Hamilton
- S. Perez
- O. Bearman
- V. Bottas
- F. Alonso
- Zhou G.
- C. Sainz DNF
- F. Colapinto DNF
- N. Hulkenberg DNF
- A. Albon DNF
- L. Stroll DNF
