Contava vincere e il Milan l’ha fatto. Bisognava anche fornire risposte preziose sul piano del gioco e della solidità, ma i ragazzi di Paulo Fonseca a Monza non possono certo dire di non aver sofferto. All’U-Power Stadium, però, i rossoneri si impongono 1-0, vincono per la prima volta in stagione lontano da San Siro e si riaffacciano nei piani alti della classifica con 17 punti e l’asterisco di Bologna come garanzia di un futuro ancora da scrivere. Decisivo un gol di Reijnders, al ritorno dalla squalifica proprio come Theo Hernandez, mentre Rafa Leao, che il gol l’ha sfiorato nel finale, ha dovuto fare i conti con la terza panchina consecutiva. Non è bastato l’orgoglio e l’organizzazione difensiva alla squadra di Alessandro Nesta, punito solamente da un contropiede nel primo tempo. In realtà un gol il Monza lo aveva fatto. Al 6′ Djuric fa sponda per Dany Mota che schiaccia col mancino e batte Maignan. Feliciani però annulla per una trattenuta di Bondo su Hernandez ad inizio azione. Il Monza protesta, come aveva fatto nello scorso turno per il gol annullato a Vignato contro l’Atalanta. La squadra biancorossa però continua a rendersi pericolosa. Maldini calcia su punizione dal limite, la barriera respinge il pallone sui piedi di Kyriakopoulos che ci prova col collo sinistro sfiorando il palo alla sinistra di un immobile Maignan. Ancora più nitida la chance costruita al 15′. Il Monza trova varchi ricercando l’ampiezza: Pedro Pereira crossa a centro area dove Maldini è liberissimo in area ma l’ex di turno calcia fuori di controbalzo.
Al 20′ è il Milan ad avere la palla dell’1-0: Pablo Marì sbaglia una palla in uscita e il Milan è rapidissimo nel ribaltare il fronte. Morata libera al tiro Okafor, che mastica la conclusione e favorisce la presa bassa di Turati. Ben più difficile l’intervento di Maignan al 27′, quando il portierone francese d’istinto in tuffo respinge il colpo di testa a botta sicura di Pereira. A sbloccare il risultato è il Milan al 43′ con una ripartenza rapidissima: su cross dalla destra di Pulisic, Morata in gioco aereo indirizza verso la porta ma colpisce Izzo. La palla transita comunque dalle parti di Reijnders, che di testa insacca in rete. Nella ripresa il Monza sembra avere meno forza e intensità. Il Milan è pericoloso con Chukwueze e Morata al 58′ ma Fonseca intuisce che è il momento di scatenare Rafa Leao. L’attaccante portoghese è subito nel vivo del gioco: al 63′ duetta con Reijnders e calcia senza fortuna. Tre minuti dopo lascia la scena a Theo, che si invola verso l’area e calcia di forza col mancino, trovando l’opposizione di Turati coi pugni. Nel finale è l’energia e la voglia di Leao a fare la differenza. E il portoghese va vicino a segnare un eurogol: parte da centrocampo, salta tutti, ma perde lucidità a tu per tu con Turati calciandogli addosso. Poco dopo è Musah ad accomodargli la palla del 2-0, ma il 10 rossonero calcia alto. Leao non si sblocca ed è l’unica nota negativa: ma per voglia, cattiveria e generosità, la maglia da titolare a Madrid potrebbe averla conquistata. Al Bernabeu però servirà un altro Milan.