“La prima volta in ritiro il mister mi ha detto ‘di te ho tanta stima, ma sarai il giocatore a cui romperò più le scatole’. Per cui scherzosamente dico che con lui c’è un rapporto di odio-amore. Se un allenatore ti sta addosso vuol dire che vuole farti migliorare, e io con lui sono migliorato“. Così Davide Frattesi ha descritto il rapporto con Luciano Spalletti in un’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV in occasione dell’ultimo raduno della Nazionale. Il centrocampista dell’Inter, infatti, è diventato un punto fermo della Nazionale, andando anche spesso a segno, viste le otto reti (sette nel ciclo Spalletti) realizzate in 23 presenze. Una mezzala con doti di inserimento e tanta corsa, caratteristiche grazie alle quali si è fatto apprezzare come tuttocampista: “Penso che il mio segreto sia stato quello di avere sempre fame. Anche con un talento non smisurato, attraverso il lavoro e la voglia si può arrivare ovunque”. Ancora sulla Nazionale, ripensando alla prima chiamata nel giugno 2022 con Roberto Mancini ct, Frattesi ha concluso: “La Nazionale da bambino la vivevo come un sogno, un qualcosa di eccezionale. Oggi la vivo cercando di dare delle gioie importanti a quei bambini che una volta eravamo noi. Ultimamente non ci siamo riusciti, ora stiamo lavorando per potergliele dare”.
Nazionale, Frattesi: “Con Spalletti rapporto di odio-amore, con lui sono migliorato”
Davide Frattesi - Foto Vincenzo Orlando / IPA Sport / IPA