La Ferrari vince e convince all’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico. Il Gran Premio messicano viene vinto da Carlos Sainz, scudiero della Ferrari dominante per tutto il fine settimana e che ieri aveva conquistato la pole position. Il box Ferrari sfiora la doppietta, con Charles Leclerc – in lotta con la gestione dei freni e delle temperature per tutta la gara – che si arrende però a Lando Norris nel corso degli ultimi giri e conclude terzo sul podio. Con Red Bull che ha portato un solo pilota in zona punti, Max Verstappen in sesta posizione, e la McLaren di Piastri che è giunta ottava alla bandiera a scacchi, la Ferrari macina importanti punti in ottica campionato costruttori.
A separare la Rossa dalla vetta, occupata dalla McLaren, ci sono solo 29 punti e con ancora quattro gare al termine e due sprint – in Brasile e in Qatar – è tutto possibile. La Sf24 ha dimostrato un ottimo ritmo nella seconda metà di stagione e ora ambisce a continuare in questa direzione per ottenere il successo nella classifica generale. Il primo e unico avversario sembra essere McLaren, con Red Bull che manca la vittoria da dieci weekend e che sembra non riuscire più a raggiungere nemmeno il podio. “Il mondiale costruttori è andato, lo sappiamo già“, ha commentato duro Max Verstappen al termine del GP del Messico. Il prossimo banco di prova è Interlagos, in Brasile, dove verranno messi in palio punti importanti che Vasseur e i suoi uomini cercheranno di conquistare.
In ottica campionato piloti, Norris è alle spalle di Verstappen per 47 punti. Il numero quattro del team McLaren non si sbilancia: “Devo tenere la testa bassa e spingere“. Queste le sue parole al termine della gara in Messico. Il pilota della McLaren spera di ottenere buoni risultati negli ultimi appuntamenti della stagione, con la sua vettura che si è dimostrata molto veloce, specialmente nel corso dell’ultimo stint. Norris deve al contempo confidare nelle difficoltà del team di Milton Keynes e di Verstappen.