Uno straordinario Carlos Sainz e la sua pole position, qualche rimpianto invece per Charles Leclerc che con un giro non perfetto perde la prima fila ma è comunque in quarta. La Ferrari si conferma davanti a tutte nelle qualifiche del GP del Messico e questo è un toccasana in ottica classifica costruttori, dove la lotta a tre è ancora apertissima. E in questa lotta a tre la Rossa è l’unica che schiera la due punte, visto che se è vero che tra Sainz e Leclerc ci sono i duellanti Verstappen e Norris, è altresì vero che Piastri e Perez sono entrambi naufragati nel Q1, venendo eliminati in modo clamoroso. Dovranno rimontare e non sarà facile, dunque l’obiettivo principale per la scuderia di Maranello a questo punto è uno ed è chiaro, vale a dire guadagnare punti sugli altri team.
E’ quasi un imperativo guardando la griglia, al di là di un’altra vittoria – davvero esaltante il modo in cui ha guidato Sainz fin qui, e Leclerc ha sempre quel quid in più come si è visto ad Austin – o persino di una nuova doppietta, questo perché il passo gara è sembrato molto all’altezza, anche migliore a tratti di quello della McLaren. E la RedBull sembra davvero lontane a livello di long run, ma ha dalla sua il tre volte campione del mondo e la capacità di trovare strategie e timing giusti, specie su questa pista, l’Hermanos Rodriguez, dove l’olandese ha vinto nelle precedenti tre edizioni. Ma per la Ferrari, è chiaro, questa è la grande occasione: si inizia la gara con 48 punti di ritardo da McLaren e 8 da Red Bull, il primo obiettivo sarebbe quello di ritrovarsi a quattro gare dalla fine al secondo posto della graduatoria riservata ai team per poi riscrivere la storia di questo finale di stagione. E chissà che non si apra qualche spiraglio – anche se pare utopia – anche per quanto riguarda la classifica piloti…