Serie A

Lazio-Genoa, Gilardino: “Abbiamo lavorato bene. Balotelli? La sua storia parla da sé”

Alberto Gilardino
Alberto Gilardino, Genoa - Foto Gabriele Siri/IPA Sport/IPA

“La Lazio sta facendo ottime cose con giocatori di grande qualità con una identità forte e questo è merito dell’allenatore che ha fatto tanta gavetta e ha meritato sul campo questa panchina importante. Hanno giocatori in grado di determinare all’interno della partita ed abbinano qualità ed esperienza. Sappiamo che squadra andiamo ad affrontare ma da parte mia c’è positività perché è stata una settimana di buon lavoro in cui ho visto tutti che hanno lavorato molto e bene”. Lo ha detto il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio nella decima giornata di Serie A. La squadra rossoblù ritrova Badelj “ma non so ancora se dall’inizio o a gara in corso considerando che poi giocheremo quattro partite in dodici giorni” e non sono escluse diverse soluzioni tattiche. “La squadra ha dato una risposta nel secondo tempo con il Bologna, ha dimostrato attaccamento, forza, voglia di andarsi a riprendere il risultato – continua l’allenatore rossoblù -. Questo è un momento di temporali e tempesta ma sono fiducioso e positivo che si possa vedere presto la luce anche perché ho visto allenarsi i ragazzi che ho a disposizione ed ho visto la volontà e la determinazione che ci mettono ogni giorno”.

Thorsby potrebbe agire a supporto della punta: “Ho sentito critiche ma io devo considerare l’interezza della gara e quindi chi ho in panchina e chi posso far giocare dall’inizio – replica -. Al momento come attaccanti ho solo Pinamonti ed Ekhator. So che far giocare Thorsby non è il suo ruolo naturale ma so cosa può darmi”. Resta d’attualità il tema legato al futuro di Balotelli. “È un giocatore svincolato che conosco e la sua storia parla da sé. Un ragazzo che secondo me ha ancora quella motivazione e quel fuoco che servirebbe per poter fare ancora bene. Ma giochiamo domani, e sarebbe riduttivo per i miei ragazzi parlare di lui o di altri, devo pensare ai giocatori che ho. Sono convinto che andremo a Roma per battagliare e combattere”.

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