Serie A

Empoli, D’Aversa: “Torno volentieri a Parma, ma domani dobbiamo prenderci quello che non abbiamo ottenuto col Napoli”

Roberto D'Aversa
Roberto D'Aversa, Empoli - Foto Jonathan Moscrop Sportimage

L’allenatore dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha parlato in conferenza stampa in vista del match valido per la nona di campionato contro il Parma. “Nelle ultime due partite non c’è stato il risultato ma la squadra ha fatto una buona prestazione – ha esordito il tecnico dei toscani -. Abbiamo analizzato i primi sessanta minuti contro il Napoli, non si può fare una prestazione del genere e finire sullo 0-0, c’è rammarico per i primi due terzi di gara. Dobbiamo migliorare nell’ultima scelta, dobbiamo essere più determinati a sfruttare alcune occasioni. La cattiveria e la determinazione fanno la differenza, ma si è parlato poco della prestazione contro il Napoli che è una delle squadre favorite per lo scudetto. Dobbiamo ragionare in maniera equilibrata senza deprimerci o esaltarci a seconda del risultato. Non possiamo essere soddisfatti della bella prestazione“.

Sul suo ritorno a Parma: “Torno in uno stadio in cui sono stato quasi quattro anni in cui abbiamo fatto cose importantissime. Ci torno volentieri, quando penso al Parma penso alla società e alla gente, è stata una bella esperienza. Queste persone le sento ancora, ho dei legami forti con molte di loro. Detto questo, domani io sono un avversario con l’obiettivo di prenderci ciò che non abbiamo ottenuto col Napoli“. Su Pecchia: “Sono contento per lui che abbia prolungato il contratto, gli auguro le migliori fortune dopo la partita di domani“. D’Aversa ha poi aggiunto: “Per le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione è vantaggioso togliergli il tempo e lo spazio, anche per diminuire il gap con le altre formazioni. Indipendentemente da questo ci sono tanti aspetti positivi, ma non dobbiamo sentirci appagati. Siamo solo all’inizio, vorrei migliorare quegli aspetti che abbiamo sviluppato bene contro Lazio e Napoli ma che non ci hanno visto portare a casa il risultato. Dobbiamo fare tutto al massimo senza errori, poi se l’avversario sarà più bravo gli stringeremo la mano. La recriminazione delle ultime partite ci deve portare a migliorare“.

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