Non sarà la loro miglior versione: Real Madrid e Barcellona prenderanno parte al primo Clasico della stagione (in programma alle 21:00 di stasera) con l’infermeria piena, ma l’atmosfera al Bernabeu sarà comunque quella delle grandissime occasioni. Attesa una coreografia che coinvolgerà tutti i settori dello stadio. Il sold out, manco a dirlo, è realtà nonostante i prezzi alle stelle: il biglietto più economico costa 130 euro, quello più caro arriva fino a 455, anche se i bagarini hanno già trovato acquirenti per cifre come 1.000 e 2.500 euro. Tutto per vedere una sfida che definirà i piani alti: Barcellona primo a 27 punti, tre in più dei blancos. Gli infortuni però mischiano le carte. Sei addirittura quelli del Real Madrid, quattro quelli del Barcellona. Entrambe le squadre non potranno schierare il proprio portiere titolare. A Ter Stegen, alle prese con la rottura completa del tendine rotuleo del ginocchio destro, si è aggiunto anche Courtois, che poco dopo aver finito il calvario per la rottura del crociato ha rimediato un problema agli adduttori. Problemi anche in difesa. In casa Real Madrid non ci saranno Carvajal e Alaba, mentre Hansi Flick non ha ancora potuto fare affidamento su Araujo, infortunato durante la Copa América, e dovrà con ogni probabilità rinunciare anche a Christensen ed Eric García. Tra i lungodegenti a centrocampo c’è Marc Bernal, 17 anni, ai box per la rottura del legamento crociato dopo che nelle prime tre giornate di Liga Flick gli aveva affidato tre volte la maglia da titolare. Due big fuori nei due reparti offensivi: Rodrygo da una parte, Ferran Torres dall’altra. E mentre Ancelotti recupera a pieno ritmo Brahim Diaz, il tecnico del Barcellona deve studiare la gestione di Gavi, in campo complessivamente 12 minuti nelle ultime due gare contro Siviglia e Bayern dopo il lungo stop. Una pedina in più in un Clasico che si gioca anche in infermeria.
Clasico ferito: Real Madrid e Barcellona si sfidano con 10 infortunati
Carlo Ancelotti - Foto Jean Catuffe/DPPI / IPA Sport 2 / IPA