La Lazio vola in Europa. Dopo la Dinamo Kiev e il Nizza, arriva un altro successo per i biancocelesti nella coppa del giovedì, questa volta a Enschede in casa di una squadra complicata come il Twente sempre da prendere con le pinze. Su un campo in cui gli olandesi erano imbattuti da dodici partite, arriva una prova di personalità dei ragazzi di Marco Baroni, che sceglie di optare per un turnover ragionato: uno 0-2 secco dopo una partita messa in discesa, va detto, dall’espulsione del portiere Unnerstall sull’unica giocata degna di nota di Dia. Ma questo lampo, di fatto, è decisivo, così come il solito Pedro, al terzo gol in pochi giorni e al secondo in Europa, che dopo la correzione del Var la sblocca. Si sarebbe forse potuto soffrire di meno fino alla fine, fino a quando ci pensa Isaksen a chiudere i giochi. E con questo successo in Olanda la Lazio si conferma in testa alla maxi classifica e si gode le tre vittorie su tre: per restare a punteggio pieno il prossimo impegno contro il Porto è di sicuro un test fondamentale.
Stasera è il modo migliore per lasciarsi alle spalle la sconfitta contro la Juventus, condizionata dall’espulsione di Romagnoli al 24′. Stavolta è la Lazio – in campo con sette titolari diversi rispetto all’ultimo match di campionato – ad approfittare di un rosso in avvio di gara. A punire la difesa alta del Twente è Dia che scatta in posizione regolare e subisce il fallo del portiere Unnerstall, espulso dall’arbitro montenegrino Dabanovic. La partita prende i connotati di un assedio laziale: nel primo tempo la squadra biancoceleste fa registrare il 60% del possesso palla, calcia otto volte verso la porta, colpisce un palo (con un cross di Marusic senza deviazioni al 25′) e segna un gol. Al 35′ Pellegrini premia l’inserimento di Vecino, lucido nel crossare rasoterra dalla linea di fondo per Pedro, che a pochi passi dalla porta batte col destro il portiere neo entrato Tyton: l’arbitro in un primo momento annulla per fuorigioco, ma il Var corregge l’errore e convalida lo 0-1. Il copione non cambia nella ripresa e al 49′ la Lazio va vicina al raddoppio: Vecino crossa dalla destra, Pellegrini sul secondo palo colpisce al volo e scheggia la traversa. Al 74′ Dabanovic concede un rigore agli ospiti per un contatto tra Hilgers e Castellanos, ma cambia idea dopo la revisione al Var. Per il gol è tutto rinviato all’87’ quando Dele-Bashiru serve ad Isaksen la palla del 2-0: il danese a tu per tu con Tyton non sbaglia col piatto destro.