E’ solito caos all’italiana intorno a Bologna-Milan, match della nona giornata di Serie A. La partita era stata rinviata su decisione del sindaco del capoluogo emiliano Lepore, che con un’ordinanza ha sospeso la disputa di eventi sportivi e non di alto rilievo nel weekend a causa del forte maltempo atteso. Ma la situazione è in divenire, perché su pressione dei club, l’incontro potrebbe comunque giocarsi sabato alle ore 18, questo perché un rinvio intaserebbe ulteriormente dei calendari già molto compressi.
Secondo quanto riferito dall’Ansa, la partita potrebbe giocarsi regolarmente, ma in campo neutro e non a Bologna o in Emilia. La Lega Serie A potrebbe essere orientata a procedere con questa opzione e a non accogliere il rinvio dell’incontro. Una volta preso atto di non poter giocare nella città di Bologna in virtù della decisione delle autorità competenti, se non si procederà con il rinvio del match si proverà dunque a giocarla in campo neutro – e non in Emilia-Romagna, di sicuro – con decisione nelle prossime ore.
La Lega calcio infatti é l’unica titolata a disporre l’annullamento o il rinvio di una partita, mentre gli organi di ordine pubblico possono disporre la chiusura o l’inagibilità dello stadio e l’impraticabilità delle strade. Per via del calendario intasato, riferisce l’Ansa da fonti interne alla Lega, si è reso impossibile accettare l’indicazione del rinvio. Il nodo sarà sciolto domani.
Sullo sfondo le altre opzioni, come raccolto dalla redazione di Sportface: meno probabile si possa giocare a porte chiuse, ancor meno probabile, ma comunque possibile, lo 0-3 a tavolino per il Milan in caso di disponibilità certificata del Dall’Ara. Ma nelle prossime ore, come detto, arriverà una decisione definitiva e chiara, che probabilmente chiuderà ogni polemica.
