“Non sono il parafulmine, sono l’allenatore e lo sono sempre, sia quando le cose vanno bene sia quando vanno meno bene. Questo mestiere ha oneri e onori, e io difenderò sempre la mia squadra a spada tratta. Sono in trincea con loro, combatto per la mia squadra e la proteggerò sempre, sono fatto così. Ogni giorno lavoro per migliorarmi e per aiutare i miei giocatori a crescere”. Queste le parole dell’allenatore dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, in conferenza stampa a due giorni dalla partita di Bergamo contro l’Atalanta: “Riguardando la partita ho visto una buona gara, non straordinaria, in cui avremmo meritato almeno il pareggio per gran parte della sfida. Ora però non dobbiamo perdere l’autostima, continuiamo a credere in quello che stiamo facendo, perché il percorso c’è ed è giusto. Noi dobbiamo sempre dare il 110% per fare punti e lo sappiamo, ma se perdiamo dobbiamo farlo a causa della bravura degli altri, non per demeriti nostri, questa è la condizione minima”.
E ancora: “Ci sono valutazioni da fare al di là del fatto che andrà in campo la formazione migliore possibile. Abbiamo dei giocatori che hanno sottoperformato nell’ultima partita anche perché venivano da sfide da 90 minuti giocate con le Nazionali; non possiamo chiedergli di giocare sei partite in 20 giorni. Faremo dei ragionamenti da questo punto di vista. Cambierò qualcosa probabilmente, ma non sarà turnover. Farò delle valutazioni fisiche per affrontare al meglio questo ciclo di gare”. Infine, tornando alla Dea: “Contro grandi squadre con questi giocatori bisogna giocare uniti con una fase difensiva importante, perché loro portano in gol tanti giocatori. Sono una squadra dinamica con un allenatore che ritengo essere il numero uno. Dovremo fare tanta fatica tutti insieme, andare in campo con un atteggiamento umile, per limitare la coralità dei nostri avversari figlia di un lavoro che va avanti da anni, ben consolidata, mentre noi siamo ad inizio percorso. Nessun pareggio? Se posso scegliere preferisco vincere qualche partita in più e perderne altre. Penso che comunque anche il pareggio arriverà, perché ogni punto conta. Sono contento che la mia squadra ragioni per vincere, anche rischiando qualcosa, ma dobbiamo essere equilibrati”.