Con lo 0-6 di Lecce in saccoccia e in generale dieci punti nelle ultime quattro di campionato, la Fiorentina di Palladino adesso è una squadra e ha messo le marce alte. Si vola dunque a San Gallo per una trasferta europea nel giardino di casa della Conference League, con l’obiettivo di vincere contro una formazione comunque insidiosa come quella svizzera, per dare continuità allo striminzito, ma comunque importante in quel momento, 2-0 ai The New Saints dell’esordio. Del resto, il grande sogno dei gigliati è ritrovarsi ancora una volta in finale, sarebbe la terza consecutiva, questa volta per provare a portarsi a casa il trofeo.
Dopo l’avvio balbettante tante nubi si erano addensate sul nuovo progetto viola, e il pessimismo aveva preso il sopravvento. Da settembre, però, la musica è cambiata: la vittoria con la Lazio il primo indizio non da poco, quella col Milan la molla che ha fatto scattare tutto, e il punteggio tennistico del Via del Mare una piacevole conferma delle potenzialità dei toscani. Anche se il prezzo da pagare è stato alto: Gudmundsson fuori per qualche settimana, Kean salta la trasferta in Svizzera. Due infortuni non da poco, anche se la rosa è profonda, si è sbloccato Colpani, c’è Kouame che cerca spazio e a centrocampo Palladino può senz’altro ruotare.
Una vittoria a San Gallo, in sostanza, può dare un enorme slancio ai viola in chiave maxi classifica: ritrovarsi a punteggio pieno dopo due giornate non vuol certo dire superare il girone unico, ma è un ottimo viatico per poi gestire i prossimi impegni, consci che con un altro paio di successi sarà molto probabile ritrovarsi ai piani altissimi. C’è però da fare delle scelte: la Roma in campionato è un altro snodo fondamentale e dunque un po’ di turnover è inevitabile. Palladino sa che al di là degli uomini che manderà in campo, quel che più conta è presentarsi nelle giuste condizioni mentali: personalità e convinzione nei propri mezzi, queste le chiavi per prendersi l’intera posta contro una squadra, quella elvetica, che non farà sconti, anche perché delusa dal 2-1 subito per mano del Basilea al 95′.