Un rigore di Kvaratskhelia restituisce la vetta in solitaria al Napoli sul campo dell’Empoli, dove in stagione nessuna squadra era riuscita a segnare. Al ‘Castellani’ finisce 0-1, ma Roberto D’Aversa contro l’amico di sempre Antonio Conte può comunque essere soddisfatto della prestazione dei suoi. I toscani, dopo un inizio scintillante di campionato, hanno rimediato un solo punto nelle ultime tre gare, ma i segnali sono comunque incoraggianti: l’Empoli crea chance e si difende in modo solido. Oggi è solo un penalty a fermare la striscia d’imbattibilità interna di Vasquez, una delle sorprese della stagione. Il Napoli soffre, ma riesce a strappare via tre punti fondamentali, che proiettano i partenopei a quota 19, a +3 sulla Juventus.
La partita era insidiosa, non solo per i numeri dell’Empoli in questo avvio di stagione (tre clean sheet su tre partite casalinghe), ma anche per i precedenti. La squadra toscana ha vinto cinque delle ultime sette partite contro il Napoli in Serie A e quella partenopea è la formazione contro cui l’Empoli ha realizzato più reti in campionato (30). Non solo: Antonio Conte non ha mai battuto i toscani in carriera. Non sorprende quindi che la partita del Napoli sia stata di sofferenza, specialmente nel primo tempo, quando gli uomini di Roberto D’Aversa prendono campo e sembrano voler imporre i propri ritmi in diverse fasi del gioco. All’11’ ci prova Esposito con un destro al volo da posizione defilata, ma Caprile fa buona guardia sul primo palo. Un minuto dopo il portiere del Napoli – ex della partita – è ancora attento, coprendo un tiro cross di Pezzella deviato da Politano.
Per i primi cambi di Antonio Conte bisogna aspettare lo scoccare dell’ora di gioco. Fuori Spinazzola e Lukaku, dentro Olivera e Simeone. Due minuti dopo c’è il rigore che porta al vantaggio partenopeo: Di Lorenzo si inserisce in area e lavora un pallone per Simeone, il cui tiro viene ribattuto sui piedi di Politano che anticipa Anjorin e cade in area dopo un contatto. Per l’arbitro Abisso è rigore e dagli undici metri Kvaratskhelia sceglie la soluzione centrale spiazzando Caprile. L’Empoli si spegne e D’Aversa sceglie il cambio coraggioso inserendo Solbakken al posto di Grassi. Il Napoli però fa buona guardia e con l’ingresso di Neres trova le forze fresche per respirare e ripartire in contropiede. Finisce 0-1. Entrambe le squadre hanno motivi per essere soddisfatte e aspetti su cui migliorare.