Sci di fondo

Sci di fondo, Pellegrino: “Il ritiro a fine Milano-Cortina 2026? Dovevo fissare una data”

Federico Pellegrino
Federico Pellegrino - Foto Mathias Bergeld/Bildbyran/Sipa USA/IPA

Il ritiro a fine Milano-Cortina 2026 annunciato con così grande anticipo? Avevo bisogno di fissare una data. Ci pensavo già da gennaio, dopo il Tour de Ski mi resi conto che andare avanti senza un reale obiettivo non mi faceva stare bene. A volte ti chiedi quanto abbia senso stare in giro per la Coppa del Mondo rinunciando alla famiglia. Se non avessi fissato questa data, avrei sentito di avere sempre la porta aperta per dire basta in qualsiasi momento”. A dirlo, in un’intervista al Corriere dello Sport, è Federico Pellegrino, che in estate ha fissato la data del suo addio al 22 febbraio 2026, giorno in cui chiuderanno le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. “Un giorno racconterò a mio figlio che andavo via di casa per preparare le Olimpiadi, perché sono una persona che si impegna al massimo nel raggiungimento di un obiettivo. Voglio che percepisca i buoni valori della mia scelta. Richiederà del tempo da togliere alla famiglia, ma nella prossima estate mi organizzerò per stare di più a casa”, ha continuato facendo riferimento al figlio Alexis, avuto con la moglie Greta Laurent, ex fondista azzurra.

In riferimento alle speranze di medaglia, con riferimento alla 50km, Pellegrino ha aggiunto: “È il mio obiettivo, ma dovrò conquistare il posto tra i quattro italiani in gara. Ho fissato la data del 22 febbraio, gara in cui gareggeranno le donne, perché non voglio che si pensi che io pretenda di essere nella 50km. Per riuscirci dovrò comportarmi come negli ultimi anni, nei quali sono stato l’italiano più costante, soprattutto nelle distanze ‘a classico’. Darò tutto per concedermi l’onore di chiudere con la gara regina delle Olimpiadi”. Un ulteriore sogno è quello di chiudere con una medaglia di squadre alle Olimpiadi: “Un sogno che sta diventando un obiettivo. La nostra squadra sta crescendo e si sta preparando all’opportunità da cogliere. Abbiamo un anno di tempo, i mondiali di Trondheim saranno un grande test. Non ho mai vinto una medaglia olimpica di squadra, ma prima ancora voglio che l’Italia vinca con i quattro atleti in grado di far la migliore prestazione. Sto lavorando per essere uno di essi, ma anche per contribuire ad alzare il livello di tutti”, ha concluso Pellegrino.

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