Champions League

Champions League, Marchetti: “Con questo format, competizione interessante fino all’ultimo”

Giorgio Marchetti
Giorgio Marchetti - Foto Gerald Matzka/DPA

“Per capire il trend occorre aspettare un numero significativo di giornate. L’obiettivo è rendere il format interessante, toccando uno dei punti deboli della competizione, come i gironi troppo scontati. Nelle prime due giornate sono stati risultati eclatanti, ma chi ha vinto 9-2 ha poi perso la partita dopo. Due delle squadre che guidano il ranking Uefa hanno già perso una partita. Le caratteristiche di imprevedibilità di questo formato porteranno una competizione interessante e vivace fino all’ultima giornata. Così il vice segretario della UEFA, Giorgio Marchetti, in un intervento a Radio Anch’io Sport su Radio 1. Sulla possibilità di nuove candidature italiane per ospitare la finale di Champions League del 2027, dopo il passo indietro di Milano, Marchetti ha spiegato: “Il processo è stato aperto da qualche giorno con una lettera a tutte le federazioni, per le manifestazioni d’interessa c’è una data di scadenza prima della fine di ottobre. Solo allora sapremo quali candidature ci sono e cosa possiamo aspettarci”.

Infine, sul tema caldo delle troppe partite, Marchetti sottolinea: “È un argomento sensibile. Vero, ci sono più partite, ma anche rose più numerose e un turnover più ampio. I dati dicono che, a fronte di più partite giocate, i minuti giocati dai singoli giocatori rimane sostanzialmente stabile. Nella stagione 2023-24 nelle rose di tutti i campionati europei, i top 11 di ogni squadra hanno giocato circa il 70% dei minuti. Il turnover è in forte crescita”.

 

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