Un’inarrestabile Jannik Sinner trionfa anche nel Masters 1000 di Shanghai 2024. Il fuoriclasse azzurro ha superato la resistenza di Novak Djokovic in due set, con il punteggio di 7-6(4) 6-3 in un’ora e 37 minuti di gioco. Ennesima prova di maturità per il numero uno al mondo, che ha concesso pochissimo al serbo, in grande spolvero in questa settimana sul cemento della metropoli cinese, sfruttando cinicamente alla perfezione le poche chance che gli sono capitate. Dopo i successi di Miami e Cincinnati, arriva il terzo titolo 1000 in stagione per Sinner, cosa che non capitava dal 2018, quando Nadal vinse Monte-Carlo, Roma e Toronto. Rimane a digiuno invece Nole, che in questo 2024 non è riuscito a trovare alcun titolo e a cui ne manca solo uno per arrivare a quota 100: il suo unico acuto rimane quello delle Olimpiadi di Parigi 2024 con la medaglia d’oro. Per Jannik invece si tratta del settimo titolo stagionale in otto finali: l’unica sconfitta rimane quella della scorsa settimana contro Alcaraz a Pechino.
LA CRONACA DEL MATCH – Primi game interlocutori, appannaggio di chi serve senza troppi patemi. Nel terzo gioco Nole chiede aiuto al servizio e recupera brillantemente da 0-30; con l’andare del match il serbo acquista sempre più fiducia col servizio e concede pochissimo all’azzurro. Sinner invece deve sudare di più, ma sul 5-4 0-30 in favore del suo avversario non si lascia intimorire e trova quattro punti consecutivi grazie alla ritrovata prima di servizio. Djokovic continua a tenere a zero i propri turni di battuta e si assicura rapidamente il tie break, dove poco dopo lo raggiunge anche l’italiano: qui a differenza di quanto successo fino a quel momento, l’equilibrio si rompe subito. Jannik si prende subito il mini break con un bel passante di rovescio, poi tiene i propri due turni grazie all’ace e al servizio e dritto. Djokovic sbaglia col dritto e concede un altro mini break, vedendo scivolare via il tie break; Sinner infatti vola rapidamente sul 5-1 grazie ad una pennellata di rovescio, e dei successivi tre set point sfrutta il secondo mandando in archivio il tie break con il punteggio di 7-4.
In avvio di secondo set Sinner prova subito a mettere pressione al suo avversario, e con un paio di risposte pesanti recupera da 40-0 e forza il primo game della partita ai vantaggi, dove però Nole tiene brillantemente grazie ad un preciso dritto in contropiede. Nel quarto gioco arrivano le prime palle break dell’incontro, in favore del portacolori azzurro: Jannik sfodera un meraviglioso recupero col dritto lungolinea e si prende il break del 3-1 che rompe l’equilibrio. L’azzurro conferma successivamente il break e va in fuga sul 4-1, con Djokovic che non sembra avere abbastanza benzina nel serbatoio per tentare il recupero. L’ex numero uno al mondo infatti tiene i propri turni di battuta faticando, ma non riesce ad incidere in risposta. Sinner tiene il servizio senza patemi e chiude in bellezza 6-3 con l’ace che mette il punto esclamativo su un torneo giocato in maniera incredibile.