Jannik Sinner prolunga il suo momento magico e conquista la finale del Masters 1000 di Shanghai 2024. Nella prima delle due semifinali in programma quest’oggi sul cemento cinese, il numero uno al mondo è riuscito a domare l’esuberanza di Tomas Machac in un’ora e 43 minuti con il punteggio di 6-4 7-5. Prova di grande maturità da parte dell’azzurro, che ha trionfato non senza qualche difficoltà, al termine di un incontro più combattuto di quanto dica il tabellone finale. Sinner però ha dimostrato la solita freddezza da campione, trovando per due volte il break decisivo nel momento chiave di entrambi i set. Per il ceco classe 2000 si conclude un torneo fantastico, che lo ha visto esprimersi a livelli altissimi e che dalla prossima settimana lo porterà per la prima volta in carriera in top30, al numero 25 del ranking. Jannik invece attende in finale il vincente dell’altra semifinale tra Novak Djokovic e Taylor Fritz.
LA CRONACA DEL MATCH – In avvio Machac sembra proseguire il momento magico che l’ha visto battere Carlos Alcaraz nei quarti di finale: trova un paio di risposte pesantissime che mettono in difficoltà l’azzurro, e alla prima chance arriva il break per il ceco, che si prende il primo game dell’incontro. Anche nel proprio turno di battuta il classe 2000 boemo spinge forte col dritto, e conferma il break a 30. Sinner riesce finalmente a sbloccarsi grazie ad un paio di prime in un game rapidissimo e toglie lo zero dalla sua casella. L’altoatesino allora prende fiducia, sfrutta due errori del suo avversario e con il passante infila Machac e si prende tre palle break consecutive: la terza è quella buona e con un lungolinea vincente di rovescio trova il break e torna in parità sul 2-2. Jannik conferma il break a zero e poi si costruisce altre due palle break grazie a degli errori del ceco, che però è bravo a salvarsi con un paio di servizi implacabili. Seguono due turni al servizio vinti ai vantaggi, uno per parte, poi nel decimo game l’altoatesino mette la freccia: Machac commette qualche errore di troppo e Sinner non perdona, prendendosi il break che gli vale il primo set per 6-4 in 44 minuti.
Anche ad inizio secondo set Machac parte colpendo forte e preciso in risposta, ma questa volta Sinner non cede il servizio e anzi tiene ai vantaggi grazie a tre ace senza concedere palle break. Entrambi servono molto bene, e al netto di qualche errore tengono i propri turni di battuta senza troppe difficoltà, pur concedendo sempre qualche punto. Il momento chiave arriva nel nono game: Machac trova la solita grande risposta col dritto sulla seconda di Jannik e si procura all’improvviso la prima palla break del set. L’azzurro la cancella col rovescio in cross, ma poco dopo ne arriva un’altra: anche stavolta però il numero uno al mondo è freddo e cinico, e col servizio e dritto si salva, portandosi sul 5-4. Si arriva rapidamente al 6-5 in favore di Sinner, che ancora una volta, come accaduto nel primo parziale, sente l’odore del sangue e piazza la zampata decisiva per il 7-5 finale: recupera da 30-0 in favore del suo avversario, si procura un match point e alla prima occasione risolve tutto con l’accelerazione micidiale di dritto e la chiusura con lo smash. Firma d’autore sul match e terza finale 1000 in stagione conquistata.