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ATP e WTA Finals tra Torino e Riyadh con l’Italtennis assoluta protagonista: la situazione verso gli appuntamenti di fine anno

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2410021428

Situazioni in divenire sia nella ATP che nella WTA Race verso le Finals di fine anno, ma quel che è certo è che l’Italtennis chiuderà questo suo memorabile 2024 da protagonista anche nei due appuntamenti che chiudono la stagione tennistica. Gli uomini impegnati a Torino, le donne da quest’anno per la prima volta a Riyadh e le nostre punte di diamante sono tutte già matematicamente qualificate: Jannik Sinner è l’indiscusso numero 1 della classifica ATP e nel capoluogo piemontese troveremo per la prima volta anche la coppia formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, terzi attualmente nel ranking che conta i risultati dell’anno solare. In Arabia Saudita, nove anni dopo Flavia Pennetta, il nostro tennis femminile tornerà ad avere una sua rappresentante nel singolare alle Finals e sarà Jasmine Paolini, quarta migliore giocatrice di questo 2024 dietro alle irragiungibili Sabalenka/Swiatek alla statunitense Coco Gauff. E la tennista toscana andrà a caccia del titolo anche in doppio insieme a Sara Errani, quest’ultima di nuovo in gara nell’appuntamento di fine anno dieci anni dopo l’ultima volta.

La situazione maggiormente definita è proprio quella del singolare femminile, dove sono sicure del loro posto a Riyadh già sette giocatrici su otto. Oltre alle già citate Sabalenka, Swiatek, Gauff e Paolini hanno centrato il pass anche Elena Rybakina, Jessica Pegula e Barbora Krejcikova, quest’ultima non nelle prime otto ma comunque dentro avendo vinto il titolo a Wimbledon. È evidente come vi siano infiniti punti di domanda sulla kazaka, che non gioca dall’estate e non è mai stata bene negli ultimi mesi, quindi potrebbero anche diventare due i posti ancora in gioco. La lotta, ad oggi, è sostanzialmente tra Qinwen Zheng ed Emma Navarro, con la cinese che in queste settimane di tornei asiatici ha recuperato tutto lo svantaggio accumulato nei mesi precedente e proprio con i quarti di finale raggiunti a Wuhan ha operato il sorpasso ai danni della semifinalista degli US Open. Vincendo il titolo questa settimana, la vincitrice dell’oro olimpico potrebbe già chiudere i conti, ma in ogni caso il suo stato di forma appare decisamente migliore rispetto a quello della statunitense anche in vista del torneo dei tornei di Ningbo e Tokyo che metteranno in palio altri 500 punti a testa nei prossimi 14 giorni. Ancora arimeticamente in corsa Collins, Kasatkina, Badosa e Ostapenko, ma è quasi impossibile una di loro possa inserirsi nella lotta.

In doppio già qualificate le coppie Kichenok/Ostapenko, Gabrowski/Routliffe, Hsieh/Mertens ed Errani/Paolini. Al momento andrebbero a Riyadh anche Krawczyk/Dolehide, Melichar/Perez, Chan/Kudermetova e Townsend/Siniakova, ma con almeno i primi tre tandem che hanno un vantaggio piuttosto rassicurante su chi insegue. Townsend/Siniakova dovranno invece difendersi dagli attacchi di Mattek-Sands/Kenin e Schuurs/Stefani, ma attenzione anche a Khromachea/Danilina, oggi n°13 ma che tornerebbero in piena corsa con un titolo a Wuhan questo fine settimana.

In campo maschile hanno già prenotato il biglietto aereo per Torino, oltre al nostro numero uno, anche Carlos Alcaraz e Sascha Zverev. Daniil Medvedev e Taylor Fritz non hanno ancora l’ufficialità dalla loro, ma potrebbero iniziare a prenotare l’hotel, mentre per gli ultimi tre posti la situazione è decisamente interessante. Dalla sesta all’ottava piazza a oggi troviamo Casper Ruud, Andrey Rublev e Novak Djokovic, ma il serbo – pur avendo dichiarato di non essere particolarmente interessato – sembra l’unico in una forma decente tale da potere essere considerato quasi certo della qualificazione. Ruud è in striscia negativa da mesi e anche Rublev non sta certo brillando, ma lo stesso si potrebbe affermare per chi insegue. Alex De Minaur, nono in classifica, è alle prese da luglio con un infortunio molto fastidioso, poi troviamo Dimitrov, Paul e Tsitsipas che a già a Shanghai non hanno sfruttato l’occasione e di punti ne hanno guadagnati pochi rispetto alla concorrenza. Per tutti loro, così come per chi è ancora più indietro come Hurkacz, Tiafoe o Rune, serve un finale di stagione con qualche exploit, in particolare tra gli ATP 500 di Basilea/Vienna e il Masters 1000 di Parigi-Bercy.

In doppio oltre a Bolelli/Vavassori troveremo a Torino anche Arevalo/Pavic e Granollers/Zeballos, ma anche Purcell/Thompson, Bopanna/Ebden e Krawietz/Puetz dovranno soltanto gestire un buon margine di vantaggio in questi ultimi tornei. Con il buon torneo che stanno giocando a Shanghai, Koolhof/Mektic si sono guadagnati la settima piazza davanti ai campioni di Wimbledon Heliovaara/Patten, che in questo momento sarebbero gli ultimi qualificati. Sono poco più di 300 i punti di vantaggio su Lammons/Withrow, mentre più distaccati troviamo Nys/Zielinski e Gonzalez/Molteni, quest’ultimi ancora in corsa però in Cina.

 

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