Uno dei 19 soggetti arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulle curve di Inter e Milan, l’imprenditore Gherardo Zaccagni, ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame di Milano per revocare la misura degli arresti domiciliari stabilita nei suoi confronti. Zaccagni è stato sottoposto alla misura cautelare con l’accusa di fabbricazione di documenti falsi e accesso abusivo a sistema informatico, si era avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio dei giorni scorsi davanti al gip Domenico Santoro.
Secondo quanto riporta l’Ansa, l’uomo avrebbe versato per circa due anni, come gestore di alcuni parcheggi presso lo stadio Meazza, ai capi ultrà interisti Vittorio Boiocchi e Andrea Beretta circa quattromila euro al mese.