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L’ex moglie di Keita Baldé si racconta tra divorzio e tradimento: “Avevo vergogna, non me lo meritavo”

Keita Balde
Keita Balde - Foto Antonio Fraioli

Simona Guatieri, ex moglie di Keita Baldé, ha rilasciato un’intervista a Fanpage.it, raccontando il tradimento del marito con Wanda Nara: “Vivevamo a Mosca, ma io ero a Milano perché lui era in ritiro a Dubai. Sarei dovuta rientrare a Mosca, ma non ci tornai perché seppi dell’incontro. Negli anni ho chiuso un po’ gli occhi e le orecchie. Sono sempre andata avanti, spendendo comunque belle parole per lui. Con presunzione dico che non meritavo tutto questo. Ho sempre pensato alla casa, ai bambini. Ho smesso di lavorare per lui. Non meritavo di finire nella bocca di questa gente o di ricevere questo trattamento da mio marito. Oltretutto, la persona che mi ha causato tutto questo non mi ha teso una mano, non ha protetto me e i miei figli. Non c’è stato umanità da parte sua“.

La donna ha poi raccontato: “Ho cercato di mettere sotto al tappeto questa situazione. Avevo tanta vergogna nei confronti della mia famiglia. Facemmo un matrimonio incredibile, con 200 invitati, e pochi mesi dopo mi stavo già separando. Per me era motivo di vergogna. Non sapevo come dare spiegazioni alla mia famiglia, ho dato un gran peso al passo che ho fatto. Avevamo appena costruito una famiglia, non potevo credere che il mio matrimonio stesse finendo. Ho cercato di convincere anche me stessa che tutto potesse tornare come prima“.

Su cosa l’abbia spinta ad aprirsi, invece: “L’obiettivo era quello di raccontarmi senza dar fastidio a nessuno. Ho deciso di espormi nonostante la paura, temevo di essere giudicata per quello che non sono. So quello che ho passato, oltretutto da sola, perché nessuno mi ha teso una mano, neanche la persona che ha causato la sofferenza in famiglia. Anche i bambini ne risentono, è inevitabile“.

Infine, sui rapporti con Keita Baldé: “Ha provato a riconquistarmi. Ma non so se lo ha fatto per paura delle conseguenze o se perché aveva capito di aver fatto una ca**ata. Credo che lui abbia persone sbagliate intorno. Persone che non l’hanno fatto avvicinare ai figli o alla moglie. Lui ha un animo buono, e il problema è che si fa influenzare facilmente da chi ha intorno. Non sa dire di no. Per questo mi dispiace perché la famiglia si è rovinata e forse si poteva anche salvare se lui avesse fatto qualcosa di concreto. Se hai un problema o delle dipendenze, fatti aiutare“.

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