Luciano Spalletti, ct dell’Italia, ha parlato dal centro tecnico federale di Coverciano, dove gli azzurri stanno preparando i prossimi impegni di Nations League: “La parola d’ordine è continuità. I ragazzi hanno capito che far bene in questi giorni in azzurro fa bene anche per il loro futuro nei club“. Sui tanti infortuni, tra cui quello di Moise Kean, che ha lasciato il ritiro: “Molti dipendono dalla testa e dei calciatori e dalla pressione, la fatica muscolare non c’entra. Sono contento di aver visto la squadra entusiasta di ritrovarsi insieme e di rivedere lo spirito delle partite di settembre. Andremo a giocare con fiducia e con l’obiettivo di dare continuità“.
Spalletti ha poi detto la sua sul calendario apparentemente troppo fitto: “Per me non è vero che si gioca molto. Ormai le squadre hanno 25 giocatori all’altezza e sono attrezzate per giocare molto. Bisogna far giocare chi c’è dietro, tra cui giovani, e non parlare di titolari o riserve quando si perde“. Il ct azzurro ha poi aggiunto: “Magari non tutte le squadre sono attrezzate, ma altre hanno 25 giocatori e hanno la possibilità di giocare frequentemente. Non bisogna creare alibi. Inter, Milan e Juventus hanno a disposizione rose per giocare più partite“.
Nel corso della conferenza stampa l’allenatore toscano ha toccato anche il tema ‘rigorini‘: “Ho visto Fiorentina-Milan al fianco di Gianluca Rocchi, impegnato nel suo lavoro per tutto il tempo. Non voglio entrare nel lavoro degli altri, ma per me la cosa migliore da vedere è dare continuità al gioco, anche a costo di accettare qualche contrasto. Se fossi un arbitro lascerei giocare molto“.
Infine, Spalletti ha parlato dei due esordienti con la maglia dell’Italia: “Daniel Maldini ha tante qualità: ha fisicità, regge botta nei contrasti ed ha la giocata bella. Ci mancano certi giocatori. L’ho visto crescere in maniera importante, vediamo che effetto gli fa stare con noi. Pisilli invece pensavo che meritasse di venire con noi. Quando l’ho visto dalla tribuna mi sono detto ‘Guarda che bel centrocampista’. E De Rossi mi ha detto che nelle partitine fa sempre gol, ha frequenza e energia di passo, sa fare un po’ tutto“.