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Trofeo Coni 2024: vince l’Emilia Romagna

Cerimonia apertura Trofeo Coni Sicilia 2024 - Foto Sportface

È l’Emilia Romagna la vincitrice della nona edizione estiva del Trofeo Coni. La squadra del Comitato Regionale del Coni del Presidente Andrea Dondi trionfa per la prima volta nella storia della più grande manifestazione sportiva under 14 d’Italia. Secondi i padroni di casa della Sicilia, mentre completa il podio sul gradino più basso il Friuli Venezia Giulia. Dopo tre giornate all’insegna dello sport e dell’amicizia inaugurate dai Giochi Fair Play Coni e proseguite con le gare delle discipline di 39 Federazioni Sportive Nazionali e 5 Discipline Sportive Associate, con una Cerimonia di Apertura che è già storia grazie alla presenza a Catania del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Senato Ignazio La Russa, è andata in scena a Palermo la Cerimonia di Chiusura. Il Foro Italico Umberto I ha ospitato l’ultimo atto della ‘mini Olimpiade’ organizzata quest’anno dal Coni Sicilia, in collaborazione con la Direzione Territorio del Coni e in partnership con la Regione Sicilia, il Comune di Catania, il Comune di Palermo ed ITA Airways.

È stata un’edizione da record: 4500 i partecipanti tra atleti e tecnici, ampiamente celebrati nel corso della Cerimonia di Chiusura, aperta dall’Inno di Mameli intonato dal tenore Fabrizio Corona. Calorosamente applauditi dal pubblico presente e dai ragazzi stessi Tina e Milo, le mascotte dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Sul palcoscenico il comico e attore teatrale Sasà Salvaggio ha intrattenuto i presenti, poi ha preso la parola Sergio D’Antoni, Presidente del Coni Sicilia: “Il Trofeo Coni è riuscito. La grande vittoria di tutti è questa. Hanno vinto lo sport giovanile e il territorio italiano. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo splendido evento. I comportamenti dei ragazzi sono stati esemplari, siamo davvero contenti. È stato un grande momento di unità del Paese attraverso lo sport giovanile“. “Questi giovani straordinari mi mettono allegria e gioia – ha aggiunto Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo -. Siamo contenti che la Sicilia abbia accolto questa manifestazione. Qui ritroviamo la bellezza della gioventù di tutte le regioni d’Italia. Il sorriso dei giovani è la cosa più bella“.

Sono molto contento che dopo l’Apertura a Catania sia stata Palermo ad ospitare la Chiusura – le parole del Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani -. Questo Trofeo Coni ha mostrato una regione unita, che forma i giovani anche dal punto di vista dei principi e dei valori“. Protagonisti anche due grandi atleti siciliani. La nuotatrice Xenia Palazzo, vincitrice di sei medaglie paralimpiche in carriera, ha raccontato: “Ho vissuto emozioni forti in questi anni, emozioni che porto nel cuore“. Il pesista Antonino Pizzolato, bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo negli 81 kg e a Parigi negli 89 kg, ha invece detto: “Voi siete il futuro, ragazzi. Credeteci ogni giorno e impegnatevi. Parigi è stata un’Olimpiade molto sentita per me: i medici mi avevano detto che non ci sarei potuto andare per un grave problema alla colonna vertebrale. Ma io ci ho creduto, ci sono andato e mi sono andato a prendere la medaglia. Il mio bronzo vale oro. Sono molto orgoglioso. Ragazzi, fate tesoro di queste emozioni, perché per vincere non serve la parola ‘io’, ma ‘noi’“.

Per la prima volta è stato assegnato alla bambina e al bambino che si sono contraddistinti per il rispetto delle regole e la capacità di leadership il Premio Fair Play, dedicato alla memoria di Gianni Gallo: vincono la golfista piemontese Caterina Chiono, premiata a Catania, e il marchigiano Orlando Rocchi, atleta di tiro con l’arco. A consegnare il premio l’ex sciatrice Claudia Giordani, argento nello slalom speciale a Innsbruck 1976 e attuale Vicepresidente del Coni: “In occasione di questa meravigliosa edizione del Trofeo Coni  vogliamo sottolineare l’importanza di valori olimpici e fair play. Fair play significa correttezza, rispetto delle regole, dei compagni e di se stessi, amicizia, spirito di squadra, solidarietà e generosità“.

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