Il Napoli in casa sa solo vincere. La quarta vittoria su quattro al ‘Maradona’ – che permette ad Antonio Conte di blindare la vetta della classifica (16 punti) prima della sosta – arriva contro una delle squadre più in forma in Serie A, il Como di Cesc Fabregas che, dopo aver raccolto sette punti nelle ultime tre giornate, si arrende ai partenopei con il risultato di 2-1. Quella “sana pressione” di cui aveva parlato Antonio Conte alla vigilia del match si traduce in un avvio dirompente. Nemmeno 30 secondi e i partenopei sono già in vantaggio. Lukaku vede il taglio di McTominay che si inserisce in area con i tempi giusti, stoppa e in diagonale trova il palo interno vincente. È il dodicesimo gol subìto dai lariani e nessuno ha fatto peggio. Ma è una delle poche note stonate di questo avvio di campionato del Como che sa manovrare e ha la personalità giusta per farlo anche al ‘Maradona’ contro un Napoli che inizia a gestire il vantaggio con troppo anticipo. Al 6′ ci prova Strefezza, all’8 Sergi Roberto: in entrambi i casi il tiro è fuori misura. Al 25′ è il turno di Nico Paz, ma anche la sua conclusione a giro non finisce nello specchio della porta. Sette minuti più tardi l’argentino – convocato dal Ct Scaloni – aggiusta la mira, ma è il palo a negargli la gioia della prima rete dopo tre assist in campionato.
L’1-1 è comunque nell’aria e il segnale d’allarme è letto in ritardo dal Napoli. Al 43′ Perrone libera al tiro Strefezza che sorprende la difesa e Caprile con la conclusione del pareggio. Tutto da rifare, ma ancora una volta i primi minuti di gioco sorridono al Napoli. Una grande fetta di responsabilità però è individuale: Sergi Roberto sbaglia tutto. Prima sbaglia in impostazione, poi commette fallo da rigore su Olivera. Feliciani indica il dischetto e dagli undici metri Lukaku gonfia la rete con la soluzione centrale. Il Napoli non gestisce, anzi va alla ricerca del gol. Kvaratskhelia ci prova al 76′, ma il suo destro in area è letto bene da Audero. Non sbaglia invece David Neres che dieci minuti dopo sfrutta il tocco di Lukaku per presentarsi a tu per tu col portiere e realizzare la rete del definitivo 3-1. Quattro assist e due reti per il brasiliano in questo avvio di stagione. Numeri importanti anche per Lukaku (tre reti e cinque assist) e McTominay (due gol e un assist). C’è anche il mercato alla base della rinascita del Napoli.
