La Lazio va a gonfie vele e batte anche il Nizza, chiudendo in modo perfetto la settimana che era una prova della maturità per una squadra in costruzione. Dopo il ko beffardo di Firenze, infatti, è arrivata subito la reazione che si aspettava Marco Baroni: prima il tris ad Amburgo sulla Dinamo Kiev, poi la vittoria a Torino contro l’allora capolista, quindi questa nuova prova di forza ai danni del Nizza, anche se al termine di una partita strana che per i rossoneri è girata sempre peggio. Decisa da un super Castellanos, con la doppietta nel giorno del compleanno e impreziosita dai sigilli dell’immortale Pedro e di capitan Zaccagni su rigore.
Conta vincere però in questa nuova Europa League e farlo con uno scarto ampio è sempre un toccasana per la maxi classifica, specie contro una delle squadre sulla carta più insidiose come quella transalpina, oggi però decisamente sconclusionata in campo e a tratti tragicomica nel secondo tempo, quando sale in cattedra anche l’arbitro oltre all’incredibile pioggia che rende l’Olimpico un vero pantano con pozze e palle che ristagnano. Il fischietto rumeno Fesnic, evidentemente inadatto a questi livelli, prima nega un rigore agli ospiti, poi ne concede uno leggerino ai biancocelesti, nel frattempo il Var aveva convalidato il tris precedentemente annullato erroneatamente dal guardalinee. E allora, al di là di questi episodi, è poker servito e meritato per una Lazio in continua crescita e capace di coinvolgere tanti giocatori.
Proprio come Pedro, che al 20′ arriva su una palla vagante e scarica in rete un tiro a giro perfetto, dimostrando di essere sempre in grado di ritrovarsi all’altezza in questi palcoscenici. Con il passare dei minuti il Nizza sembra prendere il controllo del gioco, ma la Lazio colpisce nuovamente al 35′ con Castellanos, che supera Bulka con un pallonetto dopo un intervento difensivo impreciso di Ndayishimiye. Al 41′ gli ospiti accorciano con l’ex Sassuolo Boga, che completa una bella triangolazione con Moukoko e batte Mandas col mancino. Nel secondo tempo aumenta ancora di più l’intensità della pioggia e il campo diventa davvero molto pesante, ma al 53′ Castellanos trova un’altra grande giocata partendo in profondità sull’assist di Rovella e calciando all’incrocio dopo un’ottima sterzata a superare la pressione di Rosario: inizialmente annullato per fuorigioco, il gol viene convalidato dopo il check del Var. L’asse Rovella-Castellanos si ripete pochi minuti dopo e porta al rigore conquistato dallo spagnolo per fallo di Bulka: dal dischetto Zaccagni non sbaglia: 4-1. Le condizioni del campo peggiorano sempre di più, tanto che alcune zone sono al limite della praticabilità. Il Nizza trova comunque alcuni spunti interessanti con Guessand e Moukoko, con Mandas che risponde presente in entrambe le occasioni, blindando il risultato.