Serie A

Inchiesta ultras Inter e Milan, Abodi: “Siamo al punto di non ritorno, nel senso positivo del termine”

Andrea Abodi
Andrea Abodi - Foto Alessandra Carli / LiveMedia

“Caso ultras Inter e Milan? Bisogna proseguire nelle attività portate avanti dall’attività giudiziaria, dalla magistratura e dalle forze di polizia. È emerso in maniera clamorosa, ed è un tema che è sempre rimasto un po’ sospeso, quasi galleggiante, che lo stadio è frequentato da soggetti che non hanno nulla a che fare con il calcio, con la passione per la propria squadra, con le persone che vanno allo stadio per fare il tifo, come i bambini. I fatti di questi giorni rappresentano un punto di non ritorno nel senso positivo del termine. Si va avanti”. Lo ha detto il ministro dello sport, Andrea Abodi, intervenuto a RTL 102.5, in merito all’inchiesta legata agli ultras di Inter e Milan.

E sulla vicenda delle scommesse e la carta dei doveri: “La carta dei doveri è rimasta sul mio tavolo, forse va ripresa e andrebbe sottoscritta da tutti i tesserati insieme ai contratti con i propri club. Va richiamata la responsabilità dei tesserati che hanno doveri non solo in campo ma anche fuori, i comportamenti devono essere esemplari. In generale chiudere gli occhi non fa mai comodo e tradisce la memoria di chi ha perso la vita per non voltarsi di là”. 

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