Calcio

Inchiesta ultras, perquisito anche il rapper Emis Killa

Stadio Meazza San Siro
Stadio Meazza San Siro - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

Figura anche il nome del rapper Emis Killa tra coloro perquisiti nel corso del blitz di ieri mattina che ha portato all’arresto di 19 persone. Il 34enne, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, compare negli atti delle indagini sugli ultrà delle curve milanesi come in “rapporti” con Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri della Curva sud, ora in carcere. Da quanto si è saputo, il rapper non risulta indagato è si è trattato di una perquisizione “presso terzi”.

Dalle indagini, si legge negli atti, “sono emerse le ambizioni imprenditoriali di Lucci: il suo ruolo di capo della Curva Sud gli ha consentito di tessere, soprattutto con noti artisti italiani (Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Guè Pequeno), relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale”. E ciò gli ha consentito “di aumentare – scrive il gip – in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni, avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti, sia sul territorio nazionale, sia internazionale, facendo leva sull’intraprendenza del suo fedelissimo Hagag Islam, già in contatto con alcuni imprenditori operativi nel settore, molti dei quali di origine calabrese”.

Restando ad Emis Killa, il rapper è stato identificato, assieme ad altri ultras rossoneri, come Francesco Lucci, fratello di Luca, nel contesto di una “aggressione” ad uno steward a San Siro nel match Milan-Roma dell’11 aprile scorso. Lo steward aveva “cercato invano di impedire che ai tornelli transitassero due individui muniti di un unico biglietto (cosiddetta doppietta), venendo per tale ragione aggredito dagli ultras”. Il rapper, come si legge, in base alle “immagini estrapolate” delle telecamere di sorveglianza sarebbe risultato presente assieme ad una quindicina di ultras. Nel corso delle perquisizioni di ieri all’uomo sono stati sequestrati 40mila euro in contanti, oltre a coltelli, tirapugni, mazze e uno storditore.

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