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Atp Pechino 2024, Alcaraz deluxe va in finale: Medvedev si arrende in un’ora e mezza

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz - Foto IPA

Carlos Alcaraz sconfigge con il punteggio di 7-5 6-3 Daniil Medvedev ed è il primo finalista dell’ATP 500 di Pechino 2024. Sesta vittoria in otto scontri diretti contro il russo per colui che al prossimo aggiornamento del ranking tornerà ad essere il numero due al mondo dietro Jannik Sinner. Lo spagnolo ha confermato quanto fatto vedere nei giorni scorsi, ovvero un’ottima condizione fisica e tutt’altro livello rispetto a quanto mostrato durante la stagione nordamericana sul cemento. Si tratta della ventunesima finale in carriera per il classe ’03 iberico, che domani proverà a conquistare il 15° titolo. Potrebbe essere il primo scontro in finale di sempre contro il nostro numero uno al mondo, che però prima deve battere l’idolo di casa Buyunchaokete

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Inizio equilibrato, con entrambi abbastanza solidi nei rispettivi turni di battuta. Poi, dal 2-2, inizia la fiera del break: Alcaraz in risposta si inventa un paio di games clamorosi che lo portano a strappare il servizio all’avversario, ma in entrambe le occasioni non riesce a consolidare il vantaggio. E così che si arriva al 4-4 e successivamente al 5-5. Nell’undicesimo gioco lo spagnolo alza ancora le marce in risposta e arriva a procurarsi un altro paio di chances di break. Qui gli dà una mano anche Medvedev, che butta via uno smash e concede il terzo break del set. Questa volta ‘Carlitos’ non si fa più riprendere e chiude per 7-5.

La seconda frazione inizia sulla falsariga della prima, con poco da segnalare nei primi quattro giochi. Sul 2-2 è di nuovo Alcaraz ad allungare per primo, con Medvedev che accusa anche un piccolo fastidio alla coscia per il quale chiede il trattamento del fisioterapista. A differenza di quanto accaduto nel corso del primo set, lo spagnolo in questo secondo parziale alza notevolmente il suo rendimento alla battuta e di fatto non concede più chances di rientrare all’avversario, che prova a restare in scia fino al 5-3, ma che al quarto match point deve alzare bandiera bianca.

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